Microsoft registra la posizione dei Windows Phone

Come Google e Apple, anche Microsoft è stata accusata di tracciare la posizione di milioni di notebook, cellulari e di altri dispositivi WiFi, e di pubblicare il database sul sito web Live.com. I dati vengono raccolti attraverso i terminali Windows Phone 7 e le automobili utilizzate per il servizio Streetside di Bing Maps. Secondo l’azienda, le informazioni raccolte sono utili per fornire “risultati delle ricerche, mappe, previsioni del tempo, indicazioni stradali e orari dei film, in base alla posizione dell’utente”.

Microsoft dunque metterebbe a rischio la privacy delle persone, senza specificare in che modo vengono trattati i dati e senza fornire agli utenti un meccanismo di opt-out per eliminare le informazioni dal database. Se l’unico dato raccolto e pubblicato è l’indirizzo MAC dell’access point, i rischi per la privacy potrebbero essere minori, ma se viene monitorata anche la posizione geografica, allora è possibile risalire all’indirizzo della strada in cui abitano i singoli utenti.

Attualmente la funzionalità di geolocalizzazione integrata in Internet Explorer 9 e in Windows Phone 7 non consente di bloccare l’accesso ai dati più sensibili, come appunto la posizione geografica. Inoltre, esaminando il database di Live.com, sembra che vengano memorizzati anche gli spostamenti dei dispositivi.

Microsoft dovrebbe chiedere il permesso di conservare queste informazioni o di seguire la strada intrapresa da Google, che non traccia più gli indirizzi WiFi dei terminali Android usati come hotspot.

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