Steve Jobs rimarrà attivo nel futuro di Apple

La notizia delle dimissioni da CEO di Steve Jobs ha lasciato una certa preoccupazione sulla stampa specializzata e, non ultimo, una certa incertezza dei mercati, con il titolo Apple in calo in borsa. Tim Cook è sicuramente la persona più indicata per prendere le redini di Cupertino, ma alcuni personaggi importanti della storia della Mela tengono a precisare come l’apporto di Jobs continuerà ad essere stabile e importante.

A parlare, in particolare, sono Walt Mossberg e Steve Wozniak. Il primo è uno dei più famosi giornalisti del The Wall Street Journal, legato profondamente alla Mela. Il secondo, invece, non ha bisogno di troppe presentazioni: si tratta del co-fondatore, insieme a Jobs, di Apple nel lontano 1976.

Secondo Mossberg, cambierà ben poco rispetto alla situazione attuale, dove Cook ha amministrato l’azienda durante il congedo momentaneo di Jobs. L’ex iCEO continuerà a rimanere presente nella vita di Cupertino e parteciperà a tutte le decisioni strategiche della società:

“Fonti estremamente beninformate in Apple sostengono che Jobs intende rimanere coinvolto nello sviluppo di principali futuri prodotti e strategie, e intende essere attivo come presidente, mentre il nuovo CEO Tim Cook amministrerà la compagnia giorno per giorno”.

Wozniak, invece, sembra essere più orientato a rassicurare investitori e utenti, confermando la grandezza di Apple e ipotizzando piccoli scenari futuri:

“Dovete ricordarvelo: Jobs è stato circondato da grandi, grandi persone in Apple… e queste persone sono ancora lì. Non credo che la cultura di Apple cambierà solo per le dimissioni di Jobs. Apple è stabile, dovrà solo preoccuparsi di essere finanziariamente responsabile. […] Steve Jobs verrà probabilmente ricordato per i prossimi 100 anni come il miglior business leader del nostro tempo. Continuerà a osservare l’azienda per un po’, accertandosi che sia sulla strada giusta. Per una compagnia grande come Apple, la filosofia aziendale non si modifica nottetempo. La qualità delle persone non cambia.

In definitiva, pare che le dimissioni di Jobs siano state più una necessità formale per evitare continui congedi momentanei, così che l’ex iCEO possa avere più tempo da dedicare sia alla propria salute che alla Mela. E, con tutta probabilità, lo si vedrà con il solito entusiasmo ai prossimi eventi ufficiali di settembre, quando presumibilmente verrà svelato il nuovo iPhone 5.

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