Adobe annuncia Flash Player 11 ed Air 3

Adobe ha annunciato un doppio aggiornamento per il mese di ottobre, nel quale saranno rilasciati il Flash Player 11 ed Air 3.
Adobe ha annunciato un doppio aggiornamento per il mese di ottobre, nel quale saranno rilasciati il Flash Player 11 ed Air 3.

Il mese di ottobre vedrà l’ingresso sulla scena di due novità per Adobe: la software house statunitense ha infatti annunciato l’arrivo del Flash Player 11 e di Air 3 nel corso del prossimo mese, rinnovando dunque due delle principali tecnologie realizzate dalla società per lo sviluppo di applicazioni orientate al web e non.

Principale novità per entrambi gli strumenti è l’introduzione di Stage 3D, una nuova architettura che permette l’utilizzo delle potenzialità offerte dall’accelerazione hardware: in questo modo, secondo gli ingegneri Adobe, sarà possibile raggiungere prestazioni fino a 1000 volte superiori rispetto a quelle garantite dal Flash Player 10 e da Air 2. Le due tecnologie del gruppo di San Jose potranno così trovare maggiore spazio nel campo delle applicazioni bisognose di ingenti risorse per l’elaborazione video.

Sempre dal punto di vista video si registreranno l’arrivo di un migliore supporto ai filmati HD e la possibilità di effettuare videoconferenze con immagini ad alta qualità. Sul fronte tecnico, invece, i futuri aggiornamenti che Adobe rilascerà nelle prossime settimane permetteranno di effettuare l’ottimizzazione automatica dei contenuti e dei tool di riproduzione in ambienti con CPU a 64 bit. Altra novità importante è la possibilità di installare componenti aggiuntivi realizzati da terzi, così da arricchire gli strumenti messi a disposizione dalla società.

Quest’ultima possibilità risulterà particolarmente utile in contesti mobile, per i quali Adobe rilascerà apposite edizioni delle ultime versioni di entrambe le tecnologie: installando componenti aggiuntivi sarà ad esempio possibile sfruttare sensori ed altri componenti hardware di smartphone e tablet all’interno delle app, garantendo così maggiore controllo dei dispositivi. L’elenco dei cambiamenti è poi chiuso dalla possibilità di effettuare sottoscrizioni ed altri piccoli ritocchi all’infrastruttura di base dei due strumenti.

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