Adchemy, per capire le query

Adchemy, la società americana specializzata nelle tecnologie di pubblicità online, ha ottenuto 61 milioni di dollari da un round di finanziamento Serie E indetto da Microsoft. L’azienda, che attualmente dispone di 160 dipendenti a tempo pieno, spera di assumere tra i 50 e gli 80 addetti in più nei prossimi mesi. Circa le metà della forza lavoro della società è composta da ingegneri.

Il CEO della società, Murthy Nukala, ha dichiarato in una intervista che il finanziamento porterà il capitale totale investito in Adchemy a 116 milioni di dollari. Tuttavia, nemmeno un dollaro di questo tesoretto verrà sprecato ma, anzi, sarà completamente investito per la crescita aziendale. Nello specifico, i nuovi fondi saranno utilizzati per lo sviluppo e il rilascio del prodotto IntentMap Adchemy, un software di ricerca che agisce come layer virtuale fra gli inserzionisti e i motori di ricerca. La tecnologia IntentMap farà tutto il lavoro pesante di selezione delle parole chiave al posto degli inserzionisti online e sarà ottimizzato per funzionare con Microsoft Search e Google Search.

Oltre alla semplice ricerca di keyword singole, la novità importante è che la nuova tecnologia di Adchemy andrà a concentrarsi sulle intenzioni dei consumatori, guadagnando in termini di precisione e affidabilità. Secondo Adchemy, infatti, per alcuni inserzionisti la ricerca del target per parole chiave può essere fuorviante e poco veritiera, soprattutto nel caso di venditori che lavorano su larga scala. Misurare gli intenti, invece, permette un controllo molto più mirato e preciso.

Grazie alla tecnologia IntentMap, ad esempio, un inserzionista potrà capire se un consumatore vuole veramente acquistare un’auto nuova oppure sta semplicemente facendo ricerche per un acquisto futuro o per altre finalità.