A Roma si telefona anche in Metropolitana

L'ATAC ha inaugurato a Roma le prime stazioni dotate di connettività che consentiranno di telefonare e navigare anche durante gli spostamenti.
L'ATAC ha inaugurato a Roma le prime stazioni dotate di connettività che consentiranno di telefonare e navigare anche durante gli spostamenti.

D’ora in poi la Metropolitana di Roma sarà connessa: grazie alle nuove infrastrutture messe a punto sulle prime stazioni (in attesa di una copertura più completa), gli utenti in attesa della propria vettura potranno telefonare e navigare senza più alcun problema di assenza di copertura.

All’inaugurazione presso la Stazione Metro A di Spagna hanno partecipato il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’Amministratore Delegato ATAC, Carlo Tosti, nonché i rappresentanti di Telecom Italia, Vodafone Italia e 3 Italia. Nella sua complessità il progetto prevede di dare copertura GSM e UMTS/HSPA ad ognuna delle stazioni metropolitane delle linee A e B, mentre al momento la fase esecutiva ha già visto il completamento dei lavori presso le fermate di Spagna, Barberini e Repubblica.

Il piano degli interventi, comunque, proseguirà con il seguente programma: per quanto riguarda la copertura della linea A, il tratto Battistini – Termini sarà completato entro novembre 2011, mentre quello Vittorio Emanuele – Anagnina sarà ultimato a maggio 2012. Per quanto riguarda invece la linea B, i lavori inizieranno a novembre 2011 e termineranno per tutto il percorso Rebibbia – Laurentina entro ottobre 2012.

Carlo Tosti sottolinea quanto la cosa inciderà sull’esperienza stessa di viaggio in metropolitana, sotto molti punti di vista. Se da una parte sarà possibile rimanere connessi ed efficienti, dall’altra sarà più probabile l’azione di disturbo da parte di utenti terzi, ma il tutto in virtù di un inalienabile compromesso con la modernità, l’innovazione e le tecnologie:

Chi prendeva la metro non era più raggiungibile e rubava qualche minuto del suo tempo all’affanno della vita quotidiana. Da oggi non è più così. Da oggi i telefonini squilleranno dentro i treni e le stazioni, e persino durante i passaggi in galleria. A qualcuno sembrerà spiacevole. Ma il progresso non ammette sconti.

Dello stesso avviso anche Antonio Cassano, Direttore Generale ATAC, il quale pone in evidenza la scommessa intrapresa per ribadire la volontà dell’azienda di seguire l’innovazione e le opportunità che può offrire:

Atac, con questo progetto, ha dimostrato di essere un’azienda che guarda al futuro e che non ha nessun timore a giocare sul tavolo complesso dell’innovazione. Innovazione tecnologica, come in questo caso, ma non solo. Innovare significa pensare fuori dagli schemi ed essere capaci di offrire il meglio. Oggi ci siamo riusciti e siamo fiduciosi che riusciremo anche in futuro.

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