Nokia Lumia 800: promosso

Al termine di una settimana di test, ecco il nostro giudizio sul Nokia Lumia 800: promosso, con una riserva. Aspettando il prossimo Nokia Windows Phone.
Al termine di una settimana di test, ecco il nostro giudizio sul Nokia Lumia 800: promosso, con una riserva. Aspettando il prossimo Nokia Windows Phone.

Promosso, sì, senza giri di parole. Al termine di una settimana di test sul Nokia Lumia 800 ne usciamo con soddisfazione per aver avuto tra le mani un device nuovo, originale. Soddisfatti senza riserve. Non che i difetti manchino, sia chiaro, ed ogni giudizio rimane per sua natura opinabile, ma la sensazione è quella di aver provato un concept che ha del potenziale da esprimere. Inutile leggere nel Lumia 800 un anti-iPhone: se guardato in quest’ottica ne esce sconfitto, ma il confronto sarebbe tra prodotti non omologhi. Il Lumia 800 invece parte da un gradino più in basso, sceglie un compromesso diverso, si assesta su di un prezzo minore e prepara l’attacco vero. Quello che arriverà nel 2012.

Del Lumia 800 abbiamo analizzato vari aspetti. Ne abbiamo elencate le caratteristiche, abbiamo citato i vari prezzi d’acquisto in Italia (499 euro il prezzo base), abbiamo analizzato le fotografie e la musica, abbiamo testato l’applicazione per la guida Nokia Drive. In tutti i casi se ne esce con pollice alto: il sistema operativo ora è all’altezza e l’hardware non è da meno. Il design è raffinato e lo schermo riconsegna tanto un’ottima definizione degli elementi, quanto un’alta reattività al tocco (elemento che riteniamo del tutto fondamentale per i device touchscreen). Se alla reattività del touch si aggiunge la raffinatezza della vibrazione al tocco, che tramuta il contatto in una vera sensazione tattile, il pollice è automaticamente alto. A ben guardare i controversi dati di vendita (alti secondo Nokia, deludenti secondo alcuni analisti) poco importano poiché molte sono le dinamiche che andranno ad incidere sulle possibilità immediate di un device tanto giovane e per molti versi sconosciuto. Guardare al breve periodo sarebbe fuorviante, anche se è innegabile il fatto che i primi numeri saranno fondamentali nella definizione delle prossime sfide che la serie Lumia dovrà incrociare.

La grande qualità del nuovo smartphone sta nell’originalità del concept complessivo: un prodotto diverso, che non si limita a scimmiottare i big del settore, si carica di un valore immediato che potrebbe far vacillare chi fino ad ora si è detto incontestabilmente innamorato tanto di Android quanto dell’iPhone. Nokia è la presentazione migliore per un Windows Phone e Windows Phone è il trampolino di lancio migliore per una nuova Nokia. Proporre una novità diversa è ciò che più può incidere su di un duopolio solido, difficile da scardinare. Microsoft però lo ha detto da tempo: c’è spazio per tre attori sul mercato, dunque Google ed Apple si facciano più stretti perché anche Redmond vuole partecipare, con le buone o con le cattive, alla spartizione della torta.

Le riserve sul Lumia 800 sono legate anzitutto alla mancanza di una fotocamera anteriore per le videochiamate: può uno smartphone presentarsi oggi privo di un elemento di questo tipo? Può uno smartphone rinunciare alle videochiamate e presentarsi come un semplice telefono arricchito, ma senza la possibilità di visualizzare l’altro lato della comunicazione? La risposta è sì: può. Si può in virtù di una scelta che appare calcolata. Occorre infatti notare come nel marketplace per le applicazioni dei Windows Phone manchi ancora Skype, il nome per eccellenza nel mondo delle videochiamate ed oggi proprietà Microsoft. Se sul Nokia Lumia 800 manca la cam frontale, la scelta sembra pertanto essere stata effettuata a stretto contatto proprio con Microsoft: il gruppo di Redmond ha probabilmente rinviato al 2012 ogni passo in tal senso e fin dal prossimo ipotizzabile Lumia 900 occorre attendersi tanto Skype nel marketplace, quanto la fotocamera frontale sul dispositivo. Oggi, in assenza dell’uno, si è preferito fare a meno anche dell’altro. Una scelta parziale, del resto, sarebbe stata lesiva degli interessi della partnership: un Lumia 800 con cam e senza Skype avrebbe portato utenti su altri servizi; un Lumia 800 con Skype e senza cam sarebbe stato invece esplicitamente zoppo. Il compromesso scelto ha invece consentito di abbassare i costi di produzione, velocizzare i tempi di immissione sul mercato del dispositivo e tutto ciò per dare il via subito ai primi esperimenti.

Il Nokia Lumia 800 va interpretato per quello che è: il primo Nokia Windows Phone. Nokia doveva indossare una nuova veste (una vera e propria rivoluzione per il gruppo che nell’ultimo decennio ha dominato il mondo della telefonia mobile) e Windows Phone doveva adattarsi ad una nuova dimensione. Entrambi hanno apportato il meglio delle proprie possibilità in questo primo esperimento, la cui ambizione non era però quella di una sfida ai top-gamma: sarebbe stato un rischio eccessivo.

I mesi di sviluppo che intercorreranno da qui al prossimo device (molte le proposte previste da Nokia nel corso del prossimo anno) serviranno per affilare le armi ed incrementare l’offerta: arriverà la fotocamera, arriverà uno schermo probabilmente più generoso, arriverà un chip dual-core; nel frattempo nuove applicazioni andranno ad arricchire un marketplace ancora troppo scarno e Windows Phone scalderà i motori per il futuro aggiornamento “Tango”. Il passo avanti sarà probabilmente fondamentale.

Il Lumia 800 è promosso a pieni voti, perché ha potenziale e perché ha ottemperato al meglio alle indicazioni che ha ricevuto. Al tempo stesso, però, per imporre il proprio verbo la serie Lumia ha la necessità ora di alzare l’asticella ed abbracciare sfide più ambiziose. Fin dalla prossima uscita il mercato si attende un anti-iPhone, un anti-Nexus, un anti-Galaxy. Chi ben comincia è a metà dell’opera, e la sensazione è che davvero Nokia abbia visto la “luce”: addio Symbian, benvenuto Windows Phone.

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