GPH, tre nuovi brevetti contro Apple

Piovono nuove accuse su Cupertino: questa volta è GPH a chiedere risarcimenti per tre brevetti violati dalla società della mela morsicata.
Piovono nuove accuse su Cupertino: questa volta è GPH a chiedere risarcimenti per tre brevetti violati dalla società della mela morsicata.

Non c’è sosta per i legali Apple: mentre continua a tenere banco la battaglia contro Samsung per il blocco del Galaxy Tab, infatti, ecco giungere una nuova denuncia nei confronti della società di Cupertino. Mittente delle nuove accuse è Graphic Properties Holdings, precedentemente nota come SGI, la quale ha già in passato vestito i panni dell’accusa nei confronti della mela morsicata.

La nuova denuncia rappresenta infatti il seguito di un’azione legale intrapresa dall’allora SGI nei confronti non solo di Apple, ma anche di altri gruppi quali Nintendo ed Acer. Materia del contendere erano in tal caso alcuni brevetti posseduti dall’azienda in materia di grafica digitale e tecnologie legate a display e monitor, ai quali vanno ad aggiungersi tre nuovi brevetti scagliati in questo caso soltanto nei confronti del colosso di Cupertino, accusato di aver violato per lungo tempo la proprietà intellettuale di GPH.

Nello specifico, sono sia i dispositivi mobile (iPad ed iPhone) che i computer (principalmente della linea MacBook) ad esser finiti nel mirino della società con sede a Delaware, ove è stata depositata anche la nuova denuncia. I tre brevetti in questione sono il numero 6,650,327, del quale non sono attualmente disponibili molte informazioni, il numero 6,816,145, relativo ad alcune tecnologie utilizzate per migliorare la qualità delle immagini sui display LCD ad alta risoluzione, ed il numero 5,717,881, il quale fa riferimento a strumenti utili ad ottimizzare le prestazioni durante l’elaborazione digitale mediante microprocessori.

In tutti e tre i casi GPH accusa Apple di aver violato in passato e di continuare a violare il proprio diritto alla proprietà intellettuale, chiedendo ai giudici di intervenire in merito per porre fine alla vicenda. In ballo vi sono infatti interessi economici di non poco conto e Graphic Properties Holdings sostiene di esser stata danneggiata in maniera eccessiva dal comportamento scorretto del gruppo della mela morsicata.

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