Processori ARM nel 10% dei PC entro il 2013

Tra due anni arriveranno sul mercato PC con processore ARM. Rimane però l'incognita del supporto software.
Tra due anni arriveranno sul mercato PC con processore ARM. Rimane però l'incognita del supporto software.

ARM è un nome molto noto nel settore mobile. I processori basati sulle diverse architetture sviluppate dal chipmaker inglese sono infatti presenti in quasi tutti i tablet e smartphone sul mercato. Secondo Morgan Stanley, però, nel 2013 vedremo questi chip anche all’interno dei computer con una quota del 10%.

Il sondaggio promosso da Morgan Stanley ha coinvolto 30 produttori di PC, il 40% dei quali ha dichiarato che proveranno a realizzare un sistema completo basato su chip ARM entro i prossimi due anni. Non sono noti i nomi, ma tra essi ci sarà certamente NVIDIA che ha già annunciato lo sviluppo di un’architettura con otto core ARM a 64 bit, denominata Project Denver.

L’aumento del numero dei core previsto nei prossimi anni consentirà ad un chip ARM di avvicinare le prestazioni di un processore x86 Intel o AMD, ma offrirà un rapporto prestazioni/consumi imbattibile. La produzione dei chip a 28 nanometri verrebbe affidata a TSMC, che possiede un avanzato know-how su questo particolare processo produttivo.

L’unica incognita rimane il supporto software. Per quanto riguarda il sistema operativo, la compatibilità verrà garantita da Windows 8, mentre le applicazioni x86 attuali dovranno essere riscritte, in quanto non possono funzionare sull’architettura ARM. Il successo dipenderà anche dall’accoglienza dei consumatori.

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