BBC iPlayer, anche su iPhone e iPod Touch

L'applicazione iPlayer, realizzata dalla BBC, arriva anche su iPhone e iPod Touch, potendo così contare su un bacino di utenza più ampio
L'applicazione iPlayer, realizzata dalla BBC, arriva anche su iPhone e iPod Touch, potendo così contare su un bacino di utenza più ampio

iPlayer, l’applicazione internazionale della BBC, arriva su iPhone e iPod Touch giovedì 8 dicembre. A partire da quella data milioni di utenti di vari paesi del mondo potranno sfruttare l’applicazione sui dispositivi Apple per il video on demand. Anche in Italia.

La versione globale di iPlayer si differenzia da quella britannica perchè offre agli utenti un accesso internazionale ad un vasto archivio di programmi, classici o contemporanei, della TV britannica. Dopo cinque mesi, inoltre, BBC Worldwide ha rilasciato la sua applicazione anche in Canada, portando a sedici le nazioni in cui è disponibile: Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Germania, Italia, Lussemburgo, Repubblica d’Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia e Svizzera.

Come dichiarato da John Smith, Chief Executive di BBC Worldwide: «La versione globale di iPlayer ha visto una grande crescita da quando è stata lanciata nel mese di luglio, […] e l’arrivo su iPhone e iPod Touch ci permetterà di offrire il servizio ad un potenziale e significativo nuovo pubblico». Mentre le parole di Jana Bennet, President Worldwide Networks e Global BBC iPlayer, riflettono l’idea di una strategia rivolta al mobile: una conferma del lento, ma graduale, trasferimento della TV verso una maggiore presenza sul web. Per la BBC, inoltre, questo permetterà di promuovere la cultura britannica in tutto il mondo.

Intanto a partire da gennaio il servizio verrà ampliato con nuove funzionalità, tra cui contenuti dedicati a musica, arte e cultura, ed un mix di spettacoli classici e più recenti. A questi verranno aggiunti i programmi rivolti all’età prescolare, ai bambini con difficoltà di apprendimento e agli insegnanti. Tra le novità di iPlayer dovrebbe, infine, esserci anche la radio. I numeri, incoraggianti, indicano come il servizio possa rappresentare una interessante fonte di guadagno: attualmente, infatti, il 75% degli abbonati accede all’applicazione ogni giorno.

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