Suona l'iPhone, si ferma l'orchestra filarmonica

Un iPhone interrompe l'esibizione dell'orchestra filarmonica di New York: tutta colpa di una sveglia che suona anche in modalità "Silenzioso".
Un iPhone interrompe l'esibizione dell'orchestra filarmonica di New York: tutta colpa di una sveglia che suona anche in modalità "Silenzioso".

In riunione, ad un appuntamento oppure in qualsiasi occasione sia necessario non essere interrotti, lo squillo del proprio cellulare può rappresentare un motivo di fastidio. Se poi ciò accade a teatro, nel bel mezzo di un concerto di musica lirica, la situazione può diventare davvero imbarazzante. È questo, infatti, quanto accaduto ad un cittadino di New York, il cui iPhone ha improvvisamente iniziato a riprodurre la suoneria “Marimba”, impostata di default per la sveglia predefinita del Melafonino, nel momento meno opportuno.

Nel corso di un’esibizione dell’orchestra filarmonica di New York, infatti, lo smartphone di Cupertino ha causato l’imbarazzo più totale di uno degli spettatori, costringendo il direttore Alan Gilbert ad interrompere il concerto in attesa che il dispositivo smettesse di suonare. Un’attesa che tuttavia è durata alcuni minuti, a causa del proprietario del dispositivo che soltanto dopo diverso tempo è riuscito ad individuare l’origine del suono: la propria tasca.

Non meglio identificato, l’uomo ha porto le proprie scuse all’intero pubblico ed allo stesso Gilbert, portando avanti la tesi secondo cui avrebbe acquistato soltanto il giorno prima il proprio iPhone e non sarebbe dunque ancora esperto in materia. L’incauto spettatore sostiene tuttavia di aver opportunamente utilizzato il tasto fisico per silenziare il device, ma nonostante ciò lo smartphone ha permesso alla sveglia di suonare al massimo del volume, causando sconcerto tra gli altri spettatori ed interrompendo la performance.

Dalle poltrone del teatro, l’accaduto è dunque subito passato sul web, ove si è scatenata un’accesa discussione sulle motivazioni che hanno portato a tale gaffe: il tutto è infatti riconducibile ad una scelta progettuale degli ingegneri Apple, i quali hanno scelto di consentire al dispositivo di emettere suoni anche in modalità silenziosa qualora sia l’utente stesso a richiederlo. Impostando una sveglia, insomma, si chiede esplicitamente all’iPhone di emettere un suono che possa essere avvertito e ciò sarà eseguito anche nel caso in cui il pulsantino di switch abbia abilitato la modalità silenziosa. Da un lato, dunque, c’è chi difende la scelta della società di Cupertino, dall’altro chi invece sostiene che ciò implichi l’esecuzione di due operazioni in conflitto tra loro (non emettere alcun suono e far suonare la sveglia).

Quali che siano le motivazioni, ovunque sia la ragione, resta pur sempre l’imbarazzo per un cittadino statunitense giunto a teatro per assistere ad un’opera lirica ed invece finito sulle pagine del New York Times a causa del proprio iPhone un po’ troppo indiscreto.

 

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