Addio Microsoft Points

Microsoft eliminerà entro fine anno i Microsoft Points come moneta virtuale per l'acquisto di contenuti su Xbox Live, Windows Phone e Zune Marketplace.
Microsoft eliminerà entro fine anno i Microsoft Points come moneta virtuale per l'acquisto di contenuti su Xbox Live, Windows Phone e Zune Marketplace.

Entro la fine dell’anno Microsoft dovrebbe eliminare i Microsoft Points come moneta virtuale offerta all’utenza Xbox LIVE, Windows Phone e Zune Marketplace, valida per l’acquisto di contenuti scaricabili. La notizia non è ancora ufficiale ma sarebbe stata riferita a Inside Mobile Apps da una fonte anonima ma a conoscenza della decisione della società.

Entro fine 2012 le transazioni sul Marketplace di Windows Phone verranno svolte nella moneta utilizzata nella determinata regione geografica dell’account di un utente, dunque chi tra gli europei comprerà applicazioni dallo store virtuale di Redmond potrà pagare in euro, chi negli USA in dollari e così via; in tal modo, Microsoft allineerà la situazione degli acquisti a quella dell’App Store di Apple e dell’Android Market. La medesima cosa varrà per il Market di Zune, mentre per Xbox LIVE il gruppo ha già da tempo iniziato a introdurre pagamenti in denaro ma affiancandoli ai Microsoft Points. Tale possibilità di scelta dovrebbe esser dismessa tra pochi mesi.

Gli sviluppatori operanti in ambito mobile avrebbero già ricevuto una notifica da parte di Microsoft, atta ad avvisare la necessità di modificare il prezzo delle proprie applicazioni disponibili sui Marketplace. Gli utenti che invece si ritroveranno con dei Microsoft Points ancora inutilizzati, avranno a disposizione una conversione in denaro reale. La conversione avverrà presumibilmente sulla base del cambio fissato dal gruppo, pari a circa 12 euro ogni 1000 Microsoft Points.

Prezzi Microsoft Point

Prezzi Microsoft Point

L’era dei Microsoft Points starebbe dunque per giungere alla fine e, se la notizia si rivelasse veritiera, buona parte di coloro in possesso un device prodotto dall’azienda di Steve Ballmer potrebbero tirare un sospiro di sollievo. Potenzialmente in grado di definire un prezzo unico su tutti i territori, tale moneta virtuale ha però reso maggiormente complicata per i consumatori la gestione dei prezzi delle applicazioni e dei giochi, obbligando quantomeno a ricorrere a un convertitore per sapere quanto viene realmente a costare un contenuto.

C’è però da sottolineare che, sebbene la moneta virtuale di Redmond non sia stata mai esente da pesanti critiche, spesso l’utenza può acquistare le card dei Microsoft Points a prezzi scontatissimi, mentre effettuando il passaggio a moneta reale, tale possibilità non sarà per forza di cose più consentita. Microsoft ha al momento rifiutato di commentare le indiscrezioni trapelate, ma il tutto appare del tutto verosimile ed in grado di portare Microsoft verso una omologazione dei pagamenti in grado di sposare meglio le volontà degli utenti.

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