Bill Gates e l'open source: un rapporto conflittuale

Durante una riunione del 2008, Bill Gates cambiò idea sull'open source: una decisione che ha portato Linux sulla piattaforma Azure.
Durante una riunione del 2008, Bill Gates cambiò idea sull'open source: una decisione che ha portato Linux sulla piattaforma Azure.

Il rapporto tra Microsoft e il software open source è sempre stato conflittuale, soprattutto se si considera l’opinione di Bill Gates su questo argomento. Eppure la stessa azienda ha iniziato col tempo a seguire l’open source e perfino il suo storico fondatore avrebbe gradualmente modificato il suo pensiero.

Un articolo apparso su Wired ha descritto un incontro avvenuto tre anni fa, durante il quale l’azienda discusse sulla possibilità di iniziare ad utilizzare software open source. I partecipanti a quell’incontro furono Sam Ramji, Ray Ozzie e, naturalmente, Bill Gates.

Effettivamente, per come sono andate le cose successivamente, si scopre che lo stesso Gates ha cambiato idea sul software open source, considerato inizialmente un vero e proprio male. Oggi Microsoft utilizza Linux sulla piattaforma Windows Azure.

Nel corso degli anni l’interesse dell’azienda si è spostato verso l’offerta di applicazioni che funzionino indifferentemente dal sistema operativo utilizzato. Ovviamente l’uso dell’open source su Azure non è un gesto altruistico, ma solo un mezzo per offrire un servizio alle imprese. Microsoft contribuisce attivamente allo sviluppo del codice, insieme a Google e IBM, anche se Ron Schnell non crede molto a questa “conversione”:

Personalmente ritengo che il capitolo Microsoft sull’open source deve ancora essere scritto. Le soluzioni open source, di solito, non influiscono positivamente sul bilancio. La domanda è semmai la seguente: con il successo del cloud computing, che potrebbe ridurre il bisogno di sistemi operativi desktop come Windows, Microsoft può continuare a guardare al tipo di profitto che ha realizzato finora?

In ogni caso, ancora una volta, una decisione di Bill Gates ha avuto conseguenze positive sul futuro dell’azienda. Negli ultimi tre anni, Microsoft ha investito molte risorse nel cloud computing e ciò è stato possibile anche grazie al software open source.

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