Povia e le frasi omofobe su Facebook: è polemica

Sul profilo Facebook di Povia sono apparse frasi contro i gay che hanno subito scatenato la polemica anche su Twitter. Il cantautore smentisce e cancella le frasi, ma i suoi follower diminuiscono.
Sul profilo Facebook di Povia sono apparse frasi contro i gay che hanno subito scatenato la polemica anche su Twitter. Il cantautore smentisce e cancella le frasi, ma i suoi follower diminuiscono.

Non poteva che esplodere di nuovo la polemica. Giuseppe Povia, cantautore milanese, ha attirato ancora una volta l’attenzione della comunità gay, in maniera offensiva e omofoba su Facebook. Ed è subito trend anche su Twitter: con gli hashtag gli utenti cinguettano in continuazione il suo nome, nella maggior parte dei casi ricambiando l’offesa. Di getto, sui social network si scatena la polemica e il vincitore dell’edizione 2006 del Festival di Sanremo smentisce: è un falso profilo quello che pubblica a nome suo frasi omofobe.

Ma la comunità omosessuale crede poco alle sue frasi, da quel che si legge su Twitter e su Facebook. Già col brano “Luca era gay”, infatti, Povia s’era inimicato il popolo gay, cantando di un coming-out al contrario, raccontando la possibilità di tornare eterosessuale dopo l’essere stato con uomini. E adesso, scrive:

«Adesso ho capito. Che, per caso fate tutti parte dell’Arcigay? Ma se siete nati così non è colpa mia. Prendetevela con i vostri genitori e con la musica di merda che ascoltate. Però se vi serve una mano ditelo eh, posso darvi qualche supposta di Eterox».

Subito dopo, sempre tramite Facebook, arriva la smentita:

«I commenti cosiddetti “omofobi” che avete letto con la mia foto, provengono da un profilo falso nato in coincidenza con il post che ho messo in cui dico che farò una canzone RAP che parla del RAP. Non sono così scemo da postare delle frasi così stupide sui gay, non ho mai avuto niente contro i gay, ho solo cantato una canzone che raccontava una storia. Lo sanno tutti. È mia abitudine cancellare i post, lo faccio sempre ma soprattutto quando ci sono troppi insulti alla mia persona».

Povia risponde duramente anche nei confronti dei media che subito hanno provveduto alla pubblicazione del fatto. Li chiama “pennivendoli di regime”, “comunisti con il cuore a sinistra e il portafogli a destra”, mandandoli poi in maniera poco educata a quel paese.

Che sia stato un falso profilo o lui in persona, non è certo. Sta di fatto che i post pubblicati sono spariti dopo pochissimi minuti. Inoltre, non esiste alcun profilo su Facebook che riporti lo stesso nome del cantante e la stessa foto visibile dalla fanpage di Povia. I suoi follower stanno continuamente diminuendo, nonostante @povia sia tra i più menzionati del momento.

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