Nuova Apple TV, recensione negativa da Consumer Reports

La nuova Apple TV criticata nella recensione di Consumer Reports, che ne sconsiglia l'acquisto a chi già possiede il modello precedente.
La nuova Apple TV criticata nella recensione di Consumer Reports, che ne sconsiglia l'acquisto a chi già possiede il modello precedente.

La Apple TV di terza generazione, presentata insieme al nuovo iPad nel corso del keynote andato in scena il 7 marzo, è in questi giorni oggetto delle prime recensioni online. Tra i giudizi meno entusiasti sul nuovo box multimediale di Cupertino spicca quello di Consumer Reports, che dopo aver preso di mira il tablet della mela morsicata per i ben noti problemi di surriscaldamento si scaglia anche contro il dispositivo per lo streaming video.

Secondo James K. Willcox, autore dell’articolo, l’introduzione del supporto al formato Full HD 1080p (già analizzato in un confronto con la definizione dei dischi Blu-ray) rappresenta senza alcun dubbio un’evoluzione rispetto a quanto offerto in passato dalla Apple TV, ma non sufficiente a giustificare la spesa per un upgrade da parte di chi già possiede il modello precedente. Chi desidera un set-top box con funzionalità più avanzate, stando all’opinione di Willcox, dovrebbe rivolgere la propria attenzione ad alternative come il D-Lin Boxee Box.

Se già siete in possesso di una Apple TV di seconda generazione, anziché comprare il modello appena presentato, ha più senso aggiornare il software per avere la nuova interfaccia, mantenendo l’output video limitato al formato 720p.

Chi invece non è propriamente un fan Apple può scegliere un altro lettore per lo streaming dei contenuti multimediali, come ad esempio quelli proposti da Roku o il Boxee Box di D-Link. Nel caso dei prodotti Roku, inoltre, costerà anche meno.

Nel corso della recensione vengono messi in luce anche gli aspetti positivi della nuova Apple TV, come ad esempio il funzionamento della tecnologia AirPlay, a fianco però dei molti dubbi e perplessità rilevati. Tra questi il mancato supporto alle piattaforme third party per lo streaming (Amazon Instant Video, Crackle, Epix, Hulu Plus, HBO), l’assenza del supporto a Siri per l’interazione mediante comandi vocali, la mancanza di slot USB o SD per la lettura di periferiche di storage esterne e il telecomando ritenuto troppo piccolo.

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