Forrester: sì alla iTV, ma solo se rivoluzionaria

L'analista James McQuivey fa il punto sulla iTV: per rappresentare un successo dovrà portare una ventata di aria nuova, rivoluzionando il settore.
L'analista James McQuivey fa il punto sulla iTV: per rappresentare un successo dovrà portare una ventata di aria nuova, rivoluzionando il settore.

I rumor circa il possibile lancio di una TV targata Apple si sono susseguiti rapidamente nel tempo, con diverse fonti certe della bontà di tali ipotesi. James McQuivey, analista di Forrester, ha tuttavia espresso i propri dubbi circa la riuscita di un simile progetto, esponendo la propria teoria circa gli elementi che potranno decretare il successo di quella che è nota ad oggi come iTV. Quest’ultima, secondo McQuivey, dovrà essere qualcosa di assolutamente rivoluzionario per poter ottenere il successo sperato dall’azienda dopo il fallimento della Apple TV.

Il lancio di una iTV, prosegue l’analista, dovrà rappresentare un evento in grado di far compiere all’intero settore un vero e proprio salto di qualità. Presentarsi sul mercato con un prodotto del tutto simile a quelli già in commercio, per di più con un costo plausibilmente superiore alla concorrenza, significherebbe infatti fare con ogni probabilità un buco nell’acqua: secondo McQuivey, dunque, Apple non può aspettarsi di conquistare i consensi degli utenti senza avere tra le mani qualcosa di veramente innovativo.

L’innovazione, quindi, potrebbe giungere dall’integrazione con servizi e tecnologie già viste a bordo dei prodotti Apple: la prima iTV dovrebbe dunque essere un qualcosa che va al di là di un semplice schermo per la visualizzazione di contenuti multimediali, bensì un device interattivo arricchito di applicazioni di ogni genere, con un’interfaccia touch con annesse gesture e la possibilità di controllare la TV mediante iPad oppure sfruttando l’assistente vocale Siri, presentando eventualmente anche una fotocamera per effettuare videochiamate. La iTV, secondo l’analista di Forrester, dovrebbe quindi rappresentare un prodotto con la quale la famiglia media statunitense possa svolgere svariate operazioni, soprattutto nei momenti di aggregazione quali il pranzo o la cena, consentendo di utilizzarla ovunque essi desiderino.

La TV targata Apple, insomma, necessita giocoforza di essere l’ennesima dimostrazione delle teorie di Steve Jobs circa l’era del post-PC, rappresentando una vera e propria estensione dei dispositivi attualmente in commercio. La si potrebbe chiamare l’era del post-TV: il suo scopo dovrà andare ben oltre la fruizione di canali televisivi, ma dovrà consentire la visualizzazione di qualsiasi contenuto desideri l’utente, sia online che offline, imprimendo il proprio marchio di fabbrica su di un settore che dall’arrivo di Apple potrebbe trarre nuovi stimoli per il futuro.

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