RIM, jet vendesi per salvare l'azienda

RIM costretta a vendere uno dei due jet utilizzati per intrattenere rapporti d'affari: si cerca di contenere i costi per affrontare le gravi perdite.
RIM costretta a vendere uno dei due jet utilizzati per intrattenere rapporti d'affari: si cerca di contenere i costi per affrontare le gravi perdite.

Research in Motion, che dal 2008 ha perso circa il 95 percento del suo valore di mercato, mette in vendita uno dei suoi jet per affari in merito alla strategia studiata per risparmiare un miliardo di dollari in costi operativi. Lo affermano due fonti vicine al colosso famoso soprattutto per il marchio BlackBerry. A quanto pare, l’azienda avrebbe deciso di vendere il suo Dassault Aviation SA (DSY) F50EX da nove posti per recuperare una cifra compresa tra i 6 e i 7 milioni di dollari. RIM resterebbe con un Dassault F900EX, in grado di trasportare fino a 14 persone.

L’obiettivo principale di Thorsten Heins, Chief Executive Officer dell’azienda, è quello di contenere i costi per affrontare le perdite dovute al crollo di popolarità del marchio BlackBerry. L’azienda, con uffici in 27 paesi nel mondo e che vende dispositivi in oltre 175 mercati è ormai da tempo in evidente difficoltà, e deve contare su zone emergenti come Indonesia e Sud Africa per compensare alle vendite disastrose negli Stati Uniti. La vendita di uno dei jet utilizzati per intrattenere rapporti con partner oltreoceano permetterebbe di risparmiare su base annuale una quantità di denaro assolutamente notevole.

Tramite significativi miglioramenti in termini di efficienza, oltre che alla riduzione di costi operativi che, vendita del velivolo a parte comprende il taglio di 5.000 posti di lavoro, RIM punta al risparmio di 1 miliardo di dollari. Il F50EX costringe a costi di 2,1 milioni di dollari l’anno, senza contare una spesa oraria di 3.400 dollari per volo. Oggi, RIM non può permettersi neanche questo.

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