Xbox 360 in abbonamento: anche in Europa?

Microsoft sta pensando di introdurre la Xbox 360 in abbonamento anche in Europa, dopo il successo riscosso dall'iniziativa negli Stati Uniti.
Microsoft sta pensando di introdurre la Xbox 360 in abbonamento anche in Europa, dopo il successo riscosso dall'iniziativa negli Stati Uniti.

Microsoft starebbe vagliando la possibilità di introdurre anche in Europa un nuovo modello di vendita per la console Xbox 360, che permetta all’utente di acquistare la macchina a un prezzo irrisorio rispetto quello di listino accettando però di sottoscrivere un abbonamento di due anni a Xbox LIVE Gold. Lo ha confermato Chris Lewis, responsabile della divisione Xbox Europe intervistato ai microfoni del portale britannico VG247 in cui ha spiegato che la cosa è seriamente presa in considerazione e potrebbe effettivamente diventare presto definitiva.

Non è una novità assoluta, anzi si tratta di un qualcosa che dal mese di maggio è in fase di test negli Stati Uniti presso i Microsoft Store e presto anche nei punti vendita di marchi famosi come Gamestop e Best Buy. I consumatori d’oltreoceano possono acquistare una Xbox 360 modello 4 GB comprensiva di sensore Kinect al prezzo eccezionale di 99 dollari, sottoscrivendo tuttavia un abbonamento di due anni da 14.99 dollari al mese che permette di accedere a tutti i servizi di Xbox LIVE Gold, non solo quelli correlati al gaming online ma anche ovviamente le speciali applicazioni studiate in ambito multimediale.

Nel corso dell’intervista, Lewis spiega che un modello di vendita del genere potrebbe funzionare anche in Europa e per questo si sta valutando se espandere la cosa non solo a tutta l’America ma anche ad altre regioni, principali paesi del vecchio continente compreso. E se divenisse ufficiale, si vuole analizzare che effetti avrebbe sul mercato.

Perché potrebbe funzionare

Per un semplice fatto di convenienza: si parla dopotutto di un qualcosa che funziona già alla grande per smartphone e tablet, i quali vengono venduti in bundle con contratti di abbonamento con vari carrier per compensare sull’elevato costo di listino, e far sì che il dispositivo venga pagato a rate (o in certi casi ceduto gratis a patto si mantenga un abbonamento per il tempo indicato dal carrier) ottenendo nel frattempo qualche agevolazione per quanto riguarda chiamate, SMS e internet. Gli amanti delle opportunità potrebbero pensarci anche per le console, ormai veri e propri centri multimediali con potenzialità che vanno oltre il solo ambito gaming.

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Perché potrebbe non funzionare

Per l’altrettanto semplice ragione che non è un modello al quale gli abituali acquirenti di console per videogiochi sono abituati. Non tutti possono essere interessati ai servizi di Xbox LIVE e preferirebbero comunque pagare subito a prezzo pieno la macchina, occupandosi successivamente soltanto di acquistare i videogiochi per essa sviluppati. Al contrario, sarebbe interessante vedere un modello di vendita che coinvolga proprio i titoli acquistati: un abbonamento che possa garantire, ad esempio, uno sconto standard su qualsiasi gioco acquistato o persino regalarne un paio in fase di apertura del contratto. Sono tutti aspetti da valutare, ma in molti sono pronti a scommettere che tal modus operandi diverrà lo standard nella prossima generazione di console.

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