Google pagherà la multa da 22 milioni per la privacy in Safari

La FTC ha imposto a Google il pagamento di una multa record per aver violato la privacy degli utenti Safari su iOS.
La FTC ha imposto a Google il pagamento di una multa record per aver violato la privacy degli utenti Safari su iOS.

La Federal Trade Commission ha imposto a Google il pagamento di una multa record per aver violato la privacy degli utenti Safari su iOS: in seguito alle dovute indagini, l’agenzia statunitense ha deciso che il gruppo di Mountain View dovrà pagare 22,5 milioni di dollari, la più grande sanzione mai emessa fino a ora. A Google è però andata decisamente bene, considerato come abbia deciso di non opporsi alla pena.

L’azienda di Sergey Brin e Larry Page ha infatti accettato di pagare tale multa record a condizione che non venissero condotte ulteriori indagini a riguardo. In pratica, Google era riuscita a bypassare le impostazioni di sicurezza di Safari progettate per impedire che gli inserzionisti potessero tracciare, tramite dei cookie, le attività degli utenti: la Federal Trade Commission ha determinato che Google, pagando questa sanzione, potrà anche negare le sue responsabilità circa tale vicenda.

Si sta però alzando un polverone all’interno della stessa FTC. C’è chi ha ad esempio votato contro tale decisione, sostenendo che l’accordo tra l’agenzia statunitense e Google non fosse stato stipulato nel pubblico interesse e che soprattutto consente a Mountain View di negare le sue responsabilità. Altri membri della commissione hanno però subito fornito una risposta spiegando in realtà l’accordo è stato stipulato proprio con l’obiettivo di non far ripetere più a Google una violazione del genere.

Secondo la FTC, questo accordo è destinato a rappresentare un forte messaggio diretto a Google e alle altre società: le loro azioni future saranno sotto controllo e l’agenzia ha peraltro lasciato la porta aperta a altre eventuali multe che verranno applicate se il gruppo di Mountain View continuerà a ignorare i diritti della privacy degli utenti. Apple non ha rilasciato alcuna dichiarazione a riguardo circa le attività illecite sulla privacy che venivano svolte su Safari per iOS dal gruppo rivale.

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