Tim Cook: "non è questione di brevetti o denaro"

Tim Cook scrive ai dipendenti Apple esaltando la vittoria conseguita contro Samsung per ricordare che in ballo non c'erano soltanto brevetti e denaro.
Tim Cook scrive ai dipendenti Apple esaltando la vittoria conseguita contro Samsung per ricordare che in ballo non c'erano soltanto brevetti e denaro.

A distanza di poche ore dal pronunciamento della sentenza sul caso Apple vs Samsung, il CEO di Cupertino, Tim Cook, ha preso parola per mezzo di un messaggio inviato ai dipendenti del gruppo. Un messaggio che inizia con un messaggio forte: «Questo è un giorno importante per Apple e per gli innovatori di tutto il mondo». Samsung viene così spazzata via in poche parole, pulendo il campo da eventuali dubbi: Apple ha vinto, la vittoria è netta e le conseguenze matureranno nel tempo.

Questo il messaggio di Tim Cook alla ciurma di Cupertino:

Questo è un giorno importante per Apple e per gli innovatori di tutto il mondo. Molti di voi hanno seguito da vicino la battaglia legale contro Samsung a San Jose nelle settimane scorse. Abbiamo optato per l’azione legale con estrema riluttanza e solo dopo aver ripetutamente chiesto a Samsung di smetterla di copiare il nostro lavoro. Per noi questa denuncia è sempre stata relativa a qualcosa di molto più importante dei soli brevetti o del denaro. È qualcosa che ha a che vedere con il valore. Il valore dell’originalità, dell’innovazione e del dedicare le nostre vite nella produzione dei migliori prodotti sulla Terra. E facciamo questo per deliziare i nostri utenti, non per far copiare i nostri competitor.

Abbiamo un debito di gratitudine nei confronti della giuria che ha dedicato il proprio tempo ad ascoltare la nostra storia. Siamo eccitati di aver avuto finalmente l’opportunità di raccontarla. La montagna di prove presentate durante il processo ha dimostrato che Samsung ci ha copiati più di quanto non sapessimo. La giuria si è ora espressa. La applaudiamo per aver capito che il comportamento Samsung era volontario e per aver inviato un chiaro messaggio circa il fatto che rubare non sia cosa giusta.

Sono molto orgoglioso per il lavoro che fa ognuno di voi.

Oggi il valore ha vinto e speriamo che tutto il mondo abbia ascoltato.

Un messaggio forgiato per il team, ma pensato chiaramente per una divulgazione ben più ampia poiché portatore di un significato forte: qualcuno crea e qualcuno copia, qualcuno innova e qualcuno ne approfitta. Il processo, in tal senso, ha svelato una verità che va in una sola direzione, bocciando in toto la linea Samsung per sposare quasi in pieno quella Apple. Dal messaggio emerge inoltre, probabilmente anche con un pizzico di strumentalizzazione, la volontà Apple di risolvere la questione senza arrivare in tribunale. Tim Cook ha infatti raccontato i precedenti usando il termine “riluttanza” in relazione al ricorso agli avvocati, ma si è detto costretto a procedere in virtù della perseveranza Samsung nel continuare sulla propria linea.

Per Tim Cook, del resto, la soddisfazione è doppia: non solo è stata difesa la proprietà intellettuale del gruppo, ma si è anche dato seguito alle volontà di Steve Jobs in relazione ad Android. La vittoria sembra pertanto essere più un punto di partenza che non un punto di arrivo: Apple vuol spazzare il campo e la vittoria conseguita è soltanto la prima puntata di una battaglia destinata ad essere ben più ampia e totalizzante. Del resto, come ha spiegato il CEO di Cupertino, in ballo non c’erano soltanto brevetti e denaro (poco più di un miliardo di dollari). In ballo c’era un valore. In ballo c’era qualcosa di più fondamentale, ed una parte ha vinto senza “se” e senza “ma”.

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