iOS 6 è già sul 15% dei dispositivi Apple

iOS 6 ha già raggiunto il 15% dei dispositivi abilitati e continua a crescere, confermando un trend che caratterizza da tempo iOS.
iOS 6 ha già raggiunto il 15% dei dispositivi abilitati e continua a crescere, confermando un trend che caratterizza da tempo iOS.

Esordio col botto per iOS 6: secondo alcune aziende di statistica ed analisi, infatti, l’ultima edizione del sistema operativo mobile della mela morsicata, giunto in Italia nel tardo pomeriggio del 19 settembre, nelle prime 24 ore di vita sarebbe stato installato a bordo del 15% dei dispositivi Apple abilitati. Una cifra, questa, che frantuma il precedente record di iOS 5, in grado di raggiungere tale risultato soltanto dopo alcuni giorni.

A fornire tale stima è stata per prima la società Chitika Insights, la quale ha avuto la possibilità di attingere al bacino di informazioni a disposizione del proprio network di advertising. Nelle prime ore successive al rilascio di iOS 6 il ritmo di crescita è stato dunque piuttosto lento, dopo di che è iniziato uno sprint che ha condotto l’ultima release del sistema operativo a raggiungere circa il 15% del totale dei dispositivi iOS registrati dal gruppo.

La crescita di iOS 6 nelle prime 24 ore dal rilascio

Grazie a CharBoost, inoltre, è possibile comprendere come a guidare tale trend sia stato principalmente l’iPhone, con l’iPad distaccato di pochi punti percentuali, mentre l’iPod Touch è il fanalino di coda, principalmente a causa della diffusione inferiore rispetto agli altri due dispositivi. Secondo Sandvine, invece, il traffico all’interno degli Apple Store sarebbe stato nove volte superiore alla media nelle ore immediatamente successive al rilascio ed un simile incremento sarebbe stato registrato anche nelle attività legate ad App Store ed iTunes Store.

Le prime ore di vita di iOS 6, benché contrassegnate dalla nota dolente legata alle nuove mappe sviluppate da Apple, confermano ancora una volta la capacità da parte del sistema operativo di diffondersi rapidamente entro breve tempo. Un fenomeno, questo, che rappresenta ad oggi uno dei principali difetti di Android, in grado di raggiungere soltanto l’1,5% dei dispositivi abilitati nei primi due mesi di vita.

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