Apple, un brevetto che volta pagina

Apple volta pagina con un brevetto: concordata la registrazione esclusiva degli effetti grafici connessi alla fisica della pagine in ambiente virtuale.
Apple volta pagina con un brevetto: concordata la registrazione esclusiva degli effetti grafici connessi alla fisica della pagine in ambiente virtuale.

Apple volta pagina e lo fa con un brevetto. No, l’azienda della Mela non ha intenzione di cambiare improvvisamente le proprie strategie, bensì ha ottenuto la registrazione della proprietà intellettuale relativa alla visualizzazione delle pagine di un libro in ambiente virtuale. È quanto rivela il brevetto D670,713 concordato dall’US Patent and Trademark Office.

Intitolato “Visualizzazione dello schermo o di una sua porzione con un’animazione per l’interfaccia grafica utente”, la registrazione semplicemente conferisce ad Apple l’esclusività del foglio di carta virtuale, ovvero quell’effetto grafico che riproduce a schermo lo sfogliare delle pagine. L’angolo destro che si solleva, la pagina che si piega come se davvero fosse sottoposta a leggi fisiche, l’elegante transizione a schermo.

Si tratta di un brevetto importante per Apple, soprattutto data la crescente concorrenza in campo eBook da colossi come Amazon e Google, che tuttavia rischia di poco godere della sua esclusività. La riproduzione a schermo dell’effetto grafico in questione, infatti, non è certo invenzione di Apple: negli anni, e con risultati diversi, sono stati molti i software a proporre simili sistemi. Quel che risulta esclusivo, perciò, non è lo sfogliare di un libro in ambito virtuale, bensì l’identica grafica che Cupertino ha scelto di rappresentare. Di conseguenza, basta che i concorrenti cambino lievemente le loro interfacce – la pagina può sollevarsi anche dall’angolo superiore, oppure dal centro – e non vi saranno violazioni.

Dopo la cacciata di Scott Forstall da Apple, si è molto parlato dell’abbandono repentino dello skeumorfismo, ovvero la riproduzione fedele in ambito virtuale di oggetti reali affinché siano familiari all’utente. Le rigature del legno, le cuciture di un’agenda in pelle, i riflessi della luce su una superficie in vetro e, appunto, il voltare leggero di una pagina del libro. Stupisce, quindi, che l’ennesimo brevetto skeumorfico abbia trovato nuovamente spazio in Apple, soprattutto perché Jonathan Ive – la testa ora a capo di iOS – non ne pare propriamente entusiasta.

Accanto alla registrazione grafica, sono altri 38 i brevetti concessi ad Apple nell’ultima settimana. Fra questi l’icona della musica, le scale in vetro di Apple Store, il packaging di iPhone, una fotocamera in grado di cogliere le tonalità del volto del soggetto ritratto e il backup dei file in ambiente elettronico.

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