BlackBerry 10: nuovo prototipo e altre novità

Durante l'evento BlackBerry Jam Asia, RIM ha annunciato un nuovo prototipo di smartphone BlackBerry 10 destinato agli sviluppatori, un nuovo SDK e altro.
Durante l'evento BlackBerry Jam Asia, RIM ha annunciato un nuovo prototipo di smartphone BlackBerry 10 destinato agli sviluppatori, un nuovo SDK e altro.

Nel tentativo di offrire ai clienti un adeguato numero di applicazioni al lancio di BlackBerry 10, RIM sta fornendo agli sviluppatori un nuovo prototipo di smartphone così da invogliare loro il più possibile a lavorare sulle app per il nuovo sistema operativo. Il device è denominato BlackBerry Dev Alpha C e la sua disponibilità è stata annunciata durante l’evento BlackBerry Jam Asia, in corso a Bangkok, dove il produttore canadese ha tolto i veli anche ad altre novità che riguardano l’universo BlackBerry.

Il nuovo prototipo di smartphone consentirà ai developer di testare le proprie applicazioni su un device che, a differenza degli altri Dev Alpha proposti finora, è dotato di una tastiera QWERTY fisica. Sono 1500 le unità che Research in Motion sta mettendo loro a disposizione, le quali verranno assegnate in base a un sistema a punti che si basa sul numero di app che ogni sviluppatore ha già nel marketplace, sul numero di porting delle app Android già effettuati e su altri fattori.

Oltre al Dev Apha C, ai developer è stato messo a disposizione un BlackBerry 10 Gold SDK che permetterà loro di fruire di più strumenti per la creazione delle applicazioni dedicate alla nuova piattaforma. Aggiunge il supporto per l’installazione dell’IDE su Mac OS X, un aggiornamento per il plugin Visual Studio, la compatibilità per le app sviluppate con WebWorks HTML5, nuove API e altre feature.

Durante il BlackBerry Jam Asia, Research in Motion ha anche annunciato un cambio di nominativo simbolico per il proprio store di applicazioni, che passa da BlackBerry App World a un più stringato BlackBerry World. Tale scelta è motivata dal fatto che sul negozio virtuale sono ora disponibili diversi tipi di contenuti come musica, film e video, e non solo applicazioni. Trattasi di una mossa simile a quella fatta in passato da Google, quando ha rinominato l’Android Market chiamandolo Google Play per la medesima motivazione.

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