Windows Store ha superato il Mac App Store

Sul Windows Store sono presenti oltre 21.000 applicazioni contro le 13.000 circa disponibili sul Mac App Store.
Sul Windows Store sono presenti oltre 21.000 applicazioni contro le 13.000 circa disponibili sul Mac App Store.

Il Windows Store, disponibile dal 26 ottobre scorso, ha già raggiunto un importante traguardo in poco più di un mese. Il negozio delle applicazione Modern UI per Windows 8 ha superato il concorrente Mac App Store sia per numero di app pubblicate sia per numero di app scaricate. Inoltre, in base ai dati diffusi da Distimo, il volume dei download delle prime 300 applicazioni sul Windows Store è tre volte superiore a quello sul Mac App Store. Apple invece rimane ancora al primo posto se si considerano solo le app a pagamento.

Il Windows Store è il canale di distribuzione del software sviluppato appositamente per la nuova interfaccia di Windows 8. Anche se lo store è disponibile sui tablet Surface e dunque potrebbe essere confrontato con il negozio digitale creato da Apple per i suoi dispositivi mobile, in realtà il vero concorrente è il Mac App Store per OS X. Al 22 novembre, il numero di applicazioni sul Windows Store è 21.183, mentre sul Mac App Store sono presenti solo 12.998 app.

La categoria più popolare del Windows Store, come su tutti gli altri store, è quella dei Giochi (25,22%), seguita da Produttività (11,15%), Musica e Video (10,24%), Svago (9,06%) e Notizie (7,99%). Sebbene sia stato annunciato appena un mese fa, il volume giornaliero di download delle prime 300 app sul Windows Store è tre volte maggiore di quello sul Mac App Store. Questo dato però dovrebbe essere calcolato in valore relativo non assoluto, in quanto i computer Windows sono molto più diffuso dei Mac. Il prezzo medio delle app è 13,32 dollari sullo store Microsoft e 12,55 dollari sullo store Apple.

Tra gli sviluppatori più popolari al primo posto si posiziona Microsoft Studios, la divisione dell’azienda di Redmond che realizza i giochi, seguita da Rovio, Microsoft Corporation, Skype, Google e Wikimedia Foundation.

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