Boeing testa gli effetti del WiFi... sulle patate

Gli ingegneri della Boeing hanno usato 10.000 Kg di patate per determinare la giusta potenza del segnale wireless all'interno di un aereo.
Gli ingegneri della Boeing hanno usato 10.000 Kg di patate per determinare la giusta potenza del segnale wireless all'interno di un aereo.

Boeing, il maggiore produttore mondiali di aerei civili con sede a Chicago, ha avviato una serie di test per verificare gli effetti del segnale wireless sui sistemi di navigazione e comunicazione degli aeroplani. Per studiare in maniera più approfondita le conseguenze derivanti dall’attivazione di un collegamento WiFi, l’azienda ha riempito la cabina con quasi 10.000 Kg di patate! I tuberi infatti permettono di simulare la presenza degli esseri umani.

Il progetto, denominato SPUDS (Synthetic Personnel Using Dielectric Substitution), consentirà di sviluppare una tecnologia che garantisca una connessione WiFi affidabile ai passeggeri e, nello stesso tempo, di verificare se il segnale soddisfi gli attuali standard di sicurezza per la protezione contro le interferenze dei sistemi critici degli aerei.

Gli ingegneri di Boeing hanno prima effettuato i test in laboratorio su piccola scala e, successivamente, hanno utilizzato un aereo dismesso. Dato che era impensabile utilizzare veri passeggeri (i test durano parecchie ore), il team ha pensato di sostituirli con 10 tonnellate di patate. Questi tuberi simulano perfettamente le proprietà del corpo umano di assorbire e riflettere il segnale wireless. Il metodo ha permesso inoltre di ridurre la durata dei test da due settimane a circa 10 ore.

All’interno di un aereo il segnale WiFi non ha la stessa qualità in tutte le zone. L’obiettivo finale del progetto è quindi determinare la potenza sufficiente per consentire la navigazione su Internet, senza creare interferenze dannose per le apparecchiature di bordo.

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