Giappone, esperienze digitali per i cinque sensi

Una nuova tecnologia giapponese promette di far vivere esperienze digitali coinvolgendo i cinque sensi.
Una nuova tecnologia giapponese promette di far vivere esperienze digitali coinvolgendo i cinque sensi.

Il mondo dei contenuti digitali potrebbe vivere presto una nuova rivoluzione. In Giappone è stata infatti presentata una nuova tecnologia che promette di far vivere all’utente esperienze interattive all’insegna di tutti e cinque i sensi, rendendo di fatto obsoleti strumenti come Street View di Google, in grado di trasportare l’utente in un luogo soltanto dal punto di vista visivo. Presentata al Digital Content Expo 2012, tale tecnologia è stata partorita nei laboratori della Tokyo Metropolitan University e sembra rispettare le promesse fatte alla vigilia.

Secondo i ricercatori che hanno lavorato in questi mesi allo sviluppo di tale sistema, la nuova tecnologia in arrivo consente all’utente di vestire i panni di un’altra persona da ogni punto di vista, replicando le medesime sensazioni vissute da un utente che sta realmente visitando un determinato posto. Trattasi insomma di una sorta di realtà aumentata all’ennesima potenza, con la possibilità di illudere i propri sensi convincendoli che l’esperienza sia vissuta in prima persona.

Grazie ad una sedia in grado di vibrare e muoversi in diverse direzioni sarà quindi possibile replicare i movimenti e le sensazioni ad essi collegate, mentre una serie di attuatori si occuperanno di muovere le gambe così da simulare effettivamente tali movimenti. Sistemi di areazione, invece, avranno il compito di stimolare il tatto, simulando gli effetti del vento, e l’olfatto, riproducendo gli odori caratteristici di un luogo. Il tutto sarà completato poi da ulteriori componenti volti a stimolare al meglio i cinque sensi, come ad esempio delle cuffie oppure delle lampade in grado di replicare gli effetti della luce solare sulla pelle.

La tecnologia in questione, insomma, ha l’obiettivo di trasportare l’utente in un luogo distante centinaia o migliaia di chilometri, permettendogli di vivere un’esperienza apparentemente reale, sicuramente non possibile fino ad oggi. Un domani, quindi, potrebbe esser possibile visitare i più grandi monumenti al mondo, oppure le più belle città del pianeta, stando comodamente seduti alla sedia di casa. E se ciò è già possibile ad oggi grazie a strumenti come Street View, in futuro l’esperienza d’uso potrebbe per l’appunto coinvolgere tutti i sensi, illudendo il cervello di trovarsi effettivamente in tali luoghi.

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