Windows 8, pericolo malware nel 2013

Nel corso del prossimo anno aumenteranno gli attacchi contro Windows 8. Microsoft dovrà quindi rilasciare le patch con una maggiore rapidità.
Nel corso del prossimo anno aumenteranno gli attacchi contro Windows 8. Microsoft dovrà quindi rilasciare le patch con una maggiore rapidità.

Windows 8 è sul mercato da soli due mesi, ma i cybercriminali hanno iniziato a studiare il nuovo sistema operativo Microsoft fin dal rilascio della Developer Preview. Anche se non ci sono dati ufficiali aggiornati (a fine novembre erano state vendute 40 milioni di licenze), il market share di Windows 8 aumenterà sicuramente nel 2013. Secondo le previsioni di McAfee, nel corso del prossimo anno crescerà dunque il numero degli attacchi mediante i quali i malintenzionati cercheranno di superare le protezioni integrate nella piattaforma.

La nota software house, acquisita da Intel nel 2010, ha pubblicato il report annuale relativo alle minacce informatiche che circoleranno nei prossimi 12 mesi. Gli smartphone e i sistemi operativi mobile (in particolare Android) saranno i bersagli preferiti degli hacker. Aumenteranno i pericoli anche per gli utenti OS X, così come il numero dei rootkit/bootkit. Una delle nuove tecnologie integrate da Microsoft in Windows 8 è il Secure Boot, una feature prevista dalle specifiche UEFI che dovrebbe bloccare l’accesso a software non autorizzati. I cybercriminali hanno già creato i primi “kit” per cercare di superare le difese del Secure Boot.

McAfee prevede un aumento considerevole degli attacchi contro Windows 8. Secondo l’azienda, il mercato underground dei malware è oggi molto più competitivo di tre anni fa e dunque verranno sviluppati malware specifici per Windows 8 con una velocità maggiore rispetto ai malware per Windows 7. Il nuovo sistema operativo integra funzionalità di sicurezza più avanzate rispetto alle precedenti versioni di Windows, ma ciò non fermerà i malintenzionati. In molti casi, il loro target è l’utente. Utilizzando il phishing o altre tecniche, gli utenti cadono nella “trappola” e rivelano informazioni personali o permettono l’installazione di malware.

L’interesse verso Windows 8 è confermato anche dalla nascita di società che vendono gli exploit al migliore offerente. All’inizio di novembre, Vupen ha scoperto diverse vulnerabilità zero-day in Windows 8 e Internet Explorer 10 che possono essere sfruttate per superare tutte le tecnologie di sicurezza.

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