Pan e zoom per le foto caricate su Google+

Da oggi gli utenti di Google+ possono effettuare pan e zoom sulle fotografie in alta risoluzione caricate sul social network.
Da oggi gli utenti di Google+ possono effettuare pan e zoom sulle fotografie in alta risoluzione caricate sul social network.

Dopo l’abbuffata di novità introdotte in vista del Natale, Google+ annuncia l’introduzione di altre funzioni inedite, che verranno accolte a braccia aperte soprattutto da chi desidera condividere i propri album fotografici attraverso il social network di Mountain View. Si tratta dei comandi di pan e zoom, che a partire da oggi permettono di ingrandire una specifica area delle immagini caricate in alta risoluzione e spostarsi comodamente al loro interno interagendo con il mouse.

A parlarne è Dave Cohen, con un post a cui è allegata la foto riportata di seguito. La funzionalità arriva a pochi giorni di distanza dall’introduzione di un altro servizio dedicato sempre all’upload delle immagini, ovvero quello che consente agli utenti in possesso di un dispositivo Android di effettuare il caricamento dei loro scatti a piena risoluzione, mettendo a disposizione gratuitamente uno spazio pari a 5 GB su piattaforma cloud.

Le nuove funzioni di pan e zoom introdotte da Google+, utili per la visualizzazione delle fotografie in alta risoluzione

Le funzioni di pan e zoom introdotte da Google+, utili per la visualizzazione delle foto in alta risoluzione

Google+ è pieno di fotografie meravigliose e oggi introduciamo la possibilità di effettuare pan e zoom per vedere le immagini sul monitor del vostro computer desktop. Per provare basta aprire la foto all’interno del lightbox, utilizzare la rotella del mouse per ingrandirne una porzione oppure fare click e trascinare il cursore per spostarsi al suo interno.

La rincorsa a Facebook nell’ambito social network passa per Google+ anche dall’offrire agli utenti funzionalità come questa. Il team al lavoro sulla piattaforma 2.0 di bigG ha compiuto negli ultimi mesi significativi passi in avanti per quanto riguarda la condivisione del materiale e l’interazione con gli altri iscritti, come dimostra ad esempio il nuovo codec introdotto a dicembre per gli hangout, che permette di effettuare videoritrovi e videochiamate pur non disponendo di una connessione a Internet a banda larga. Il gap che separa le due realtà è però ancora piuttosto ampio, ma la strada intrapresa da G+ sembra essere quella giusta.

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