Come Street View, ma in tempo reale

ARGUS-IS è un sistema di sorveglianza in forza all'esercito USA, capace di tracciare in tempo reale ciò che avviene in un'area pari a 40 Km quadrati.
ARGUS-IS è un sistema di sorveglianza in forza all'esercito USA, capace di tracciare in tempo reale ciò che avviene in un'area pari a 40 Km quadrati.

Alzi la mano chi connettendosi a Google MapsStreet View non ha fantasticato di poter vedere immagini in movimento, magari in tempo reale, al posto delle fotografie aeree o satellitari scattate anni fa. Questo ovviamente non è possibile, almeno per l’utente comune. L’esercito USA dispone invece di una tecnologia molto simile, presentata nei giorni scorsi in un documentario trasmesso da PBS (in streaming integrale di seguito). Si chiama ARGUS-IS ed è un drone capace di tenere letteralmente sottocchio un’area pari a circa 40 Km quadrati da un’altezza di oltre 5.000 metri.

In gergo tecnico è definito Autonomous Real-Time Ground Ubiquitous Surveillance Imaging System e monta un complesso sistema fotografico in grado di scattare continuamente immagini con una risoluzione di 1.800 megapixel, oppure di registrare filmati con un framerate pari a 15 fps, da inviare poi a un centro di controllo che li elabora con software in grado di tracciare e monitorare il movimento di veicoli e persone. La sua precisione è tale da poter individuare un oggetto di 15 cm al suolo.

Un progetto avviato nel 2007 e sviluppato con parte dei 18,5 miliardi di dollari stanziati dal Pentagono per il DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), realizzato assemblando sensori e componenti di ben 368 fotocamere digitali. Le immagini visibili di seguito, a partire dal minuto 31:00, sono state registrate nel 2009 a Quantico (Virginia). Da notare come la tecnologia consenta di ingrandire e osservare distintamente una persona che ruota le braccia, oppure gli oggetti che sta maneggiando.

[youtube]4OKluZFZoHs[/youtube]

L’obiettivo è ovviamente quello di impiegare ARGUS-IS durante i conflitti, per avere un quadro completo su quanto avviene all’interno del campo di battaglia. BAE, che si è occupata del progetto, ha dichiarato di essere già al lavoro su una versione in grado di funzionare con sensori a infrarossi, in modo da consentire l’utilizzo del sistema anche in modalità notturna oppure in condizioni di scarsa visibilità dovuta a fattori atmosferici.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti