Google brevetta la tastiera touch per dieci dita

USPTO svela un nuovo brevetto depositato da Google: si tratta di una tastiera virtuale che consente l'utilizzo di entrambe le mani sui display touchscreen.
USPTO svela un nuovo brevetto depositato da Google: si tratta di una tastiera virtuale che consente l'utilizzo di entrambe le mani sui display touchscreen.

Uno dei limiti più grandi dei dispositivi full touch è rappresentato proprio dall’assenza di una tastiera fisica, comoda per chi si trova spesso a scambiare messaggi di testo oppure per l’editing dei documenti. Un’esigenza che ha visto in passato diversi produttori integrare una keyboard full QWERTY sotto al display e, più di recente, alcuni modelli di tablet commercializzati con un accessorio pensato proprio per questa funzione. Si pensi ad esempio alla linea ASUS Transformer, oppure a Microsoft Surface.

Nemmeno l’avvento di tecnologie come la correzione automatica o le gesture hanno migliorato la situazione, che potrebbe però cambiare in futuro grazie a un brevetto depositato da Google. La documentazione è stata resa pubblica poche ore fa da USPTO (United States Patent and Trademark Office). Va precisato che si tratta di un progetto in cantiere già da diverso tempo nei laboratori di bigG: la richiesta è stata inoltrata infatti nel settembre 2011, lo stesso periodo che ha visto il gruppo di Mountain View sperimentare anche con il flash multi-LED di cui si è parlato proprio nei giorni scorsi.

Un'immagine dal brevetto Google per le tastiere touch del futuro (USPTO)

Un’immagine dal brevetto Google per le tastiere touch del futuro (USPTO)

L’immagine allegata qui sopra mostra uno dei layout coperti dal brevetto, con una serie di pulsanti virtuali sui quali andrebbero posizionate le dieci dita, in modo del tutto simile a quanto avviene oggi su una normale tastiera da scrivania. Ognuno di questi contiene alcune lettere, da selezionare con un movimento veloce verso l’esterno del cerchio. Un approccio forse non molto intuitivo e che richiederebbe diverso tempo all’utente per l’apprendimento, ma potenzialmente interessante.

Di certo questo tipo di tecnologia non potrà essere integrata sugli schermi degli smartphone: servirà un display da almeno 10 pollici per fornire un appoggio comodo a entrambe le mani. Difficile al momento fare previsioni su quando una tastiera simile potrebbe essere resa disponibile, ma l’ipotesi più probabile è quella che vorrebbe Google impegnata nel suo sviluppo per l’integrazione sui prossimi tablet Nexus.

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