iWatch: è Apple ad aver lanciato il rumor?

Secondo Forbes, Apple potrebbe aver lanciato di proposito i rumor su iWatch per attirare i consumatori e battere la concorrenza Android di Samsung.
Secondo Forbes, Apple potrebbe aver lanciato di proposito i rumor su iWatch per attirare i consumatori e battere la concorrenza Android di Samsung.

Leak di prodotti Apple: è la società stessa a metterci lo zampino? È quel che da tempo si domanda l’intero Web, visti i famosi precedenti. Tra la bagarre con Gizmodo per iPhone 4 e le successive fotografie in anteprima online di ogni melafonino e iPad, sembra che Apple faccia davvero fatica a mantenere la sua proverbiale segretezza. Così è stato anche per il recente rumor su iWatch, il dispositivo da polso delle meraviglie. E se fosse proprio Cupertino a lanciare in Rete indiscrezioni a scopo di marketing e per tastare il polso dei consumatori?

È quel che si chiede Nigam Agora di Forbes e con lui molte altre testate. Il calo in borsa, la diminuzione dell’appeal del marchio, le attenzioni del pubblico verso il mondo Android: la Mela aveva bisogno di riaccendere i riflettori sul proprio universo. Ovviamente, non c’è modo migliore per farlo se non aumentando l’aspettativa verso un nuovo prodotto.

iWatch è il dispositivo multimediale da polso che Cupertino starebbe preparando per un lancio entro la fine del 2013. Si tratterebbe di una sorta di iPhone in miniatura, da collegare in wireless con gli altri iDevice per accedere a chiamate, messaggi, applicazioni in modo rapido e immediato. Un dispositivo “wearable” che a molti clienti ha fatto venire l’acquolina in bocca. Secondo le interpretazioni di Forbes, Apple avrebbe fatto trapelare la notizia per battere sul tempo Samsung, rivale che pare stia lavorando su un dispositivo molto simile. Ed effettivamente ci sarebbe riuscita, perché il supposto GalaxyWatch del gruppo coreano – con tanto di possibili screenshot dell’interfaccia già online – è apparso sul Web solo dopo il tam tam mediatico in quel di Cupertino. Non è dato sapere chi delle due aziende abbia avuto per prima l’idea, e forse poco conta anche per l’analisi della situazione da parte dell’utente, ma ciò che è rilevante è aver giocato d’anticipo tanto da far sembrare dei concorrenti così agguerriti i “soliti copioni”.

Per quale motivo, tuttavia, Forbes dubita dell’origine del rumor? Qualche giorno fa Bloomberg ha confermato l’esistenza di un team di 100 persone al lavoro su iWatch, guidate dal dirigente James Foster. Secondo la testata, numeri e nomi in fase embrionale del prodotto sono difficili – se non proprio impossibili – da recuperare da informatori anonimi, dalle aziende cinesi o da ben informati sulle strategie Apple. Un così alto livello di dettaglio, per altro nemmeno troppo rivelatore, sarebbe più che sufficiente per decretare la non-originalità del leak in questione.

Il fatto che Apple sia maliziosamente colpevole o meno, però, è del tutto ininfluente se confrontato con la vera domanda del momento: Apple rilascerà davvero un iWatch? Al prossimo leak l’ardua sentenza.

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