Streaming video su tablet, l'Italia batte tutti

L'Italia è il primo Paese al mondo per la fruizione dei video in streaming su tablet, sia in casa che in mobilità. Supera Spagna e Stati Uniti.
L'Italia è il primo Paese al mondo per la fruizione dei video in streaming su tablet, sia in casa che in mobilità. Supera Spagna e Stati Uniti.

L’Italia è il primo paese al mondo per lo streaming dei video su tablet, un dato sorprendente che dimostra come tale attività sia oggi davvero molto apprezzata non solo quando si è in mobilità, ma anche in casa, a discapito dell’utilizzo della TV. È quanto si apprende con un recente studio condotto da Rovi Corporation, l’azienda che controlla DIVX.

In base a quanto reso noto con i risultati, l’Italia è al primo posto della classifica globale con il 73% del pubblico che fruisce dei contenuti in streaming su tavoletta digitale almeno due o tre volte alla settimana, seguito dalla Spagna con il 71% e dagli Stati Uniti, con il 66%. Il consumo dei video varia molto in base al Paese preso in esame: se nelle altre nazioni vengono soprattutto visualizzati spettacoli televisivi, trasmissioni e film, in Italia invece la fanno da padrone i contenuti generati proprio dagli utenti, ovvero quelli provenienti soprattutto da YouTube.

L’80% del campione italiano preso in esame guarda i video in streaming direttamente da casa, e solo il 15% lo fa durante gli spostamenti, tramite connettività 3G. Questo è sicuramente dovuto agli alti costi delle connessioni 3G italiane e dall’assenza di piani tariffari convenienti che offrano una banda illimitata. La qualità della connessione ha peraltro molta importanza per il bel Paese, ma purtroppo l’italiano si è dichiarato molto poco soddisfatto della qualità dello streaming. Sono invece gli americani quelli più soddisfatti di tale fattore.

L’Italia è anche il Paese in cui è stata registrata la durata inferiore di sessioni di video in streaming su smartphone. Si parla infatti di solamente 3-10 minuti, sebbene rispetto al tablet tale tipo di device venga maggiormente utilizzato in mobilità (35% contro il 15% da tavoletta digitale).

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