Skype, ecco come funziona la censura in Cina

La versione cinese del client VoIP, TOM-Skype, integra una blacklist di termini non ammessi dal governo cinese. I messaggi vengono filtrati o eliminati.
La versione cinese del client VoIP, TOM-Skype, integra una blacklist di termini non ammessi dal governo cinese. I messaggi vengono filtrati o eliminati.

Alla fine di gennaio, attivisti, difensori della privacy e giornalisti avevano scritto a Microsoft una lettera aperta, con la quale chiedevano all’azienda di pubblicare un report sulla trasparenza per chiarire come vengono utilizzati i dati degli utenti Skype e quali sono i rapporti con il governo cinese. In Cina è disponibile solo una versione modificata del client VoIP che filtra o blocca le comunicazioni, se i messaggi contengono determinate keyword “ostili”. Jeffrey Knockel, laureato in Informatica all’University del New Mexico, ha scoperto come funziona la censura da parte delle autorità cinesi.

La versione locale di Skype è denominata TOM-Skype. Tom Online è un provider Internet con il quale l’azienda estone (ora proprietà di Microsoft) ha sottoscritto una joint venture nel 2005. Quando un utente cinese si collega al sito Skype.com viene reindirizzato al sito TOM-Skype. Il software è apparentemente identico all’originale (anche il logo è lo stesso), ma il codice è stato modificato per rispettare le leggi cinesi.

Knockel ha scaricato e installato TOM-Skype sul proprio computer, riuscendo dopo diverse settimane di lavoro a decifrare il codice del client e scoprendo una blacklist di oltre 2.000 parole, che il governo cinese cerca all’interno dei messaggi inviati e ricevuti. I termini fanno riferimento a fatti di cronaca, politica, nomi di persone e luoghi, pornografia e droga. Il monitoraggio avviene direttamente sul computer dell’utente (la blacklist viene aggiornata da remoto). Quando il software trova una parola o una frase non consentita, invia una copia del messaggio ai server di TOM-Skype, insieme al nome dell’utente, la data e l’ora della trasmissione.

Tra le frasi incluse nella lista nera c’è “McDonald’s in front of Chunxi Road in Chengdu”, un’indicazione fornita dagli organizzatori della protesta Jasmine Revolution del 2011. Le parole più recenti, invece, sono “Ferrari” (il figlio del leader del Partito Comunista è morto in un incidente stradale nel marzo 2012) e “723” (il 23 luglio 2011 sono morte 40 persone in un incidente ferroviario).

La funzionalità di sorveglianza integrata in TOM-Skype è attiva anche per i cittadini stranieri. Anche i messaggi inviati verso un utente cinese con la versione “occidentale” di Skype vengono infatti filtrati o eliminati prima di giungere a destinazione.

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