WhatsApp, abbonamento annuale anche su iOS

Anche WhatsApp per iPhone diventerà gratuita, ma richiederà il pagamento di 0,99 dollari/anno. Per il momento non è prevista nessuna versione desktop.
Anche WhatsApp per iPhone diventerà gratuita, ma richiederà il pagamento di 0,99 dollari/anno. Per il momento non è prevista nessuna versione desktop.

WhatsApp, la popolare app di messaggistica istantanea disponibile su tutte le principali piattaforme mobile, richiederà presto la sottoscrizione di un abbonamento annuale anche agli utenti iOS. Attualmente la versione per iPhone ha un costo di 0,89 euro, mentre gli utenti Android, Windows Phone, BlackBerry e Symbian non pagano l’acquisto, ma devono versare 0,99 dollari/anno dopo il primo anno gratuito. La stessa modalità di pagamento verrà estesa al sistema operativo Apple entro la fine del 2013.

Il CEO di WhatsApp, Jan Koum, ha confermato questa scelta aziendale durante un’intervista rilasciata a due blog olandesi. L’obiettivo è unificare il modello di pagamento tra le diverse piattaforme supportate. Come chiaramente spiegato sul blog a giugno 2012, WhatsApp non integra nessuna forma di pubblicità che infastidisce gli utenti. Gli ingegneri lavorano esclusivamente sulla risoluzione dei bug e sulle nuove funzionalità, senza perdere tempo a scrivere codice per raccogliere dati personali da utilizzare per inviare banner personalizzati. Per sostenere i costi di sviluppo, viene richiesto il pagamento di una piccola quota annuale, dopo il primo anno. Tra l’altro, l’ultima versione per Android permette di avere uno sconto per abbonamenti di 3 o 5 anni.

Rispondendo ad una domanda su un’eventuale app per desktop, Koum è stato molto chiaro:

Siamo convinti che il mondo si sta muovendo verso il mobile e quindi noi vogliamo essere mobile-only. Il telefono è con voi tutto il tempo, mentre il desktop per molti è diventato un’esperienza secondaria. Così la nostra risposta è no, non in tempi brevi.

Il CEO di WhatsApp ipotizza l’integrazione della funzionalità di streaming video, ma ciò non avverrà sicuramente quest’anno. Infine, parlando delle perdite economiche lamentate dagli operatori telefonici, Koum ha dichiarato:

In realtà abbiamo rapporti molto buoni con diversi carrier. Il mondo sta passando al traffico dati e abbiamo qualche buona partnership, ad esempio con Tre a Hong Kong. Ci rendiamo conto che molte persone stanno passando al nostro prodotto, invece di usare gli SMS, ma noi la consideriamo come un’evoluzione.

Gli abbonati Tre di Hong Kong possono utilizzare WhatsApp quando si trovano all’estero pagando circa 6 dollari al giorno.

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