Microsoft Scroogled, ora il bersaglio è Android

La nuova campagna di Microsoft contro Google evidenzia il funzionamento poco chiaro del Google Play Store, dal quale gli utenti acquistano le app Android.
La nuova campagna di Microsoft contro Google evidenzia il funzionamento poco chiaro del Google Play Store, dal quale gli utenti acquistano le app Android.

Terzo atto della campagna pubblicitaria avviata da Microsoft contro Google. Dopo aver attaccato i servizi Shopping e Gmail, ora l’azienda di Redmond punta il dito contro Android. Il sito Scroogled è stato aggiornato per evidenziare l’uso scorretto dei dati personali degli utenti, quando viene effettuato l’acquisto di un’app sul Google Play Store. Microsoft suggerisce quindi di abbandonare Android e scegliere Windows Phone perché «non condivide le informazioni personali con gli sviluppatori di terze parti».

Sul sito Scroogled è possibile vedere due video, con i quali Microsoft spiega cosa succede quando gli utenti effettuano un acquisto su Google Play. Ecco il messaggio che l’azienda di Redmond indirizza a coloro che utilizzano Android:

Quando acquisti un’app Android dallo store, Google fornisce allo sviluppatore dell’app il tuo nome completo, l’indirizzo email e la zona in cui vivi. Questo avviene senza nessun avvertimento chiaro ogni volta che acquisti un’app. Se non ti puoi fidare dell’app store di Google, come puoi fidarti di loro per qualsiasi cosa?

A differenza dei due precedenti tentativi di screditare il diretto concorrente, questa volta la campagna Scroogled potrebbe danneggiare l’immagine della stessa Microsoft. Tutti sanno infatti che, per effettuare un acquisto (fisico o virtuale), è necessario comunicare il proprio nome, l’email e l’indirizzo di residenza. Come sottolinea TechCrunch, Microsoft dovrebbe quindi attaccare anche Amazon. L’azienda non ha rivelato i costi della campagna pubblicitaria, ma si tratta sicuramente di svariati milioni di dollari, dato che gli spot contro Google sono trasmessi anche in TV e pubblicati sui principali quotidiani statunitensi.

Pochi giorni fa, Microsoft e altre aziende hanno presentato una denuncia alla Commissione Antitrust Europea per segnalare il comportamento scorretto di Google che cercherebbe di monopolizzare il mercato mobile, imponendo ai partner la posizione delle sue app sui dispositivi Android.

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