Garante privacy: tutorial su smarphone e tablet

In rete un sito e un video-tutorial del Garante della privacy su smarphone e tablet, con alcuni semplici e fondamentali accorgimenti.
In rete un sito e un video-tutorial del Garante della privacy su smarphone e tablet, con alcuni semplici e fondamentali accorgimenti.

Milioni di persone in tutto il mondo usano smartphone e tablet per comunicare, lavorare e divertirsi. Queste tecnologie consentono di navigare sul web con ancora più semplicità, e integrando funzioni e applicazioni particolari, possono però rivelare molto più della modalità desk su scelte e abitudini personali. Non poteva quindi che essere argomento di un vero e proprio tutorial del Garante della privacy, che sotto lo slogan «Fatti smart!» ha realizzato una sezione speciale del suo sito e un video su YouTube.

Le raccomandazioni (PDF) del Garante si concentra ovviamente sul suo stesso ambito: la protezione dei dati personali. Nella memoria di smartphone e tablet è conservata una considerevole quantità di informazioni personali: foto, filmati, messaggi, dati telematici o la posizione geografica in cui ci si trova in ogni istante della giornata.

Per comprendere a quali pericoli si può essere esposti, basti pensare che a volte si conservano in memoria anche password, codici di accesso e dati bancari. Le stesse comunicazioni telefoniche o i messaggi scambiati via e-mail, sms o tramite servizi messenger contengono questo genere di dati.

Per sensibilizzare gli utenti italiani sull’importanza di proteggere queste informazioni, il Garante ha realizzato un video tutorial con l’obiettivo di offrire alcune semplici e utili indicazioni su come tutelare la propria privacy quando si utilizzano smartphone e tablet. Che così possono essere riassunte:

Attenzione ai dati contenuti nel device

Non si deve fare l’errore di conservarli in chiaro, e bisogna assicurarsi di cancellare tutto prima di eventualmente rivenderlo, eliminando tutti i backup e togliendo scheda SIM e scheda di memoria.

Impostare i codici

Questi device hanno codici PIN e codici di blocco che spesso comportano qualche passaggio in più, ma ne vale la pena. Tutti i codici possibili vanno inseriti, devono essere complicati e impossibili da indovinare e vanno conservati, così come il codice IMEI, che si trova sulla scatola del prodotto e che in caso di furto o smarrimento permette di bloccare a distanza l’accesso.

Antivirus e navigazione sicura

Navigare con uno smartphone o un tablet espone agli stessi rischi della navigazione su connessione fissa: c’è un browser, ci sono i siti potenzialmente pericolosi, sono possibili intrusioni e virus. Se poi si sta utilizzando una rete wi-fi pubblica, il protocollo Https – da inserire prima di ogni indirizzo – è caldamente consigliato.

Scegliere le applicazioni da marketplace affidabili

Anche le applicazioni possono nascondere delle insidie. Meglio evitare fonti sconosciute e applicazioni poco note. In ogni caso, le applicazioni comunicano di quali dati si servono e come li trattano: è come un’etichetta alimentare, la prima cosa da controllare.

La spam

Gli smartphone in particolare sono terreno di caccia della spam. Per evitarla si raccomanda di prestare molta attenzione ai link presenti in e-mail, sms e messaggistica istantanea.

Il geotag sa tutto

Questo è l’argomento per eccellenza del nuovo mondo ibrido social network – sistema mobile, incarnato alla perfezione da Facebook Home. Smartphone e tablet hanno funzioni di geolocalizzazione, ma spetta all’utente decidere se, quando e chi può conoscere il suo spostamento. Tra l’altro, la geolocalizzazione è disattivabile e come il wi-fi quando non la si adopera consuma inutilmente energia.

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