Nuovo Governo: così sui social network

Da Enrico Letta ad Angelino Alfano, passando per Gianpiero D'Alia e Beatrice Lorenzin: ecco come il nuovo Governo si approccia ai social network.
Da Enrico Letta ad Angelino Alfano, passando per Gianpiero D'Alia e Beatrice Lorenzin: ecco come il nuovo Governo si approccia ai social network.

Il nuovo Governo si sta per insediare e, dopo un giuramento non privo di momenti di alta tensione, si appresta ad iniziare la propria attività. Il ruolo del nuovo esecutivo è estremamente delicato tanto nella sostanza quanto nella forma, e da questo punto di vista la comunicazione diretta con i cittadini potrebbe avere un ruolo fondamentale. L’appello di Webnews al Presidente della Repubblica, affinché abbracci in sede istituzionale un approccio “social” per la comunicazione con i cittadini, vuol essere un compendio all’analisi seguente, nella quale i riferimenti utili sono a disposizione di coloro i quali vorranno seguire da vicino i loro rappresentanti presso i palazzi delle istituzioni.

Grazie al lavoro di Gianluca Di Tommaso ed alla segnalazione de Il Post è fin da subito possibile trovare su Twitter gran parte del nuovo Governo, potendo così seguire tutti (o uno ad uno) i nuovi ministri incaricati dal premier Enrico Letta. I numeri raccolti a seguito intendono essere soltanto una fotografia statistica dell’attività “social” dei vari ministri, ma soltanto una analisi dei singoli post, dell’uso degli hashtag, delle repliche e dei retweet consente di capire davvero chi usa lo strumento per dialogare e chi invece come semplice megafono della propria attività (politica, pubblica o istituzionale).

La lista dei ministri sui social network vede i seguenti riferimenti attivi:

  • Enrico Letta: il nuovo Presidente del Consiglio conta 80 mila follower e 1427 tweet, ed è attivo sul social network dal 23 novembre 2011 (@EnricoLetta) con una attività di tweet fervente soprattutto nei primi mesi del 2012; disponibile altresì una pagina su Facebook, presto aggiornata con le foto di Letta con il Presidente della Repubblica durante il giuramento; disponibile, infine, una pagina ufficiale anche su Google+
  • Angelino Alfano: un account Twitter (@angealfa) attivo dal 28 maggio 2010, con quasi 100 mila follower all’attivo e 1669 tweet in archivio (con una media negli ultimi mesi pari a 1,5 al giorno); Alfano è attivo altresì su Facebook, Flickr, Google+ e YouTube;
  • Enzo Moavero Milanesi: nessuna attività “social” rilevata
  • Graziano Delrio: su Twitter dal 6 febbraio 2012 (@graziano_delrio), ma con attività estremamente limitata: 470 tweet e 5300 follower;
  • Dario Franceschini: su Twitter dal 29 luglio 2009 (@dariofrance), con 1774 tweet all’attivo ed oltre 90 mila follower; Franceschini gestisce altresì una pagina personale su Facebook; la pagina su Google+ è registrata, ma non contiene alcun aggiornamento né risulta verificata;
  • Gaetano Quagliariello: su Twitter dal 20 aprile 2012 (@GaetanoQuagliariello), con 745 tweet all’attivo e quasi 8000 follower; attiva anche una pagina personale su Facebook; attivo su Google+ soprattutto tramite condivisione di link;
  • Emma Bonino: su Twitter dal 22 gennaio 2010 (@emmabonino) e 3735 follower raccolti, ma i tweet all’attivo sono in realtà soltanto 2, datati 15 e 20 aprile 2013; disponibile una pagina personale su Facebook
  • Annamaria Cancellieri: nessuna attività “social” rilevata
  • Mario Mauro: non attivo su Twitter, ma cura da poche settimane una pagina personale su Facebook con puntuali aggiornamenti pubblici;
  • Fabrizio Saccomanni: nessuna attività “social” rilevata
  • Maurizio Lupi: attivo su Twitter dal 14 settembre 2011 (@Maurizio_Lupi) con 4700 tweet all’attivo (9 al giorno negli ultimi mesi) ed oltre 38 mila follower; dispone anche di una pagina su Facebook e di una pagina Google+ correlate direttamente al proprio sito ufficiale
  • Nunzia De Girolamo: attiva su Twitter dal 13 luglio 2011 (@N_DeGirolamo) con 2933 tweet e circa 19 mila follower all’attivo (con una media di 4,46 al giorno negli ultimi mesi).
  • Andrea Orlando: attivo su Twitter dal 19 febbraio 2012 (@AndreaOrlandosp), con 1277 tweet all’attivo (concentrati in modo particolare negli ultimi mesi) e 4500 follower
  • Enrico Giovannini: nessuna attività “social” rilevata
  • Maria Chiara Carrozza: su Twitter dal 15 febbraio 2012 (@MC_Carro), con 3600 tweet all’attivo e poco più di 4000 follower; cura altresì da inizio marzo una pagina su Facebook creata il 14 gennaio dell’anno in corso; una pagina Google+ è apparentemente in fase di test, visto e considerato che la pagina stessa non risulta verificata e contiene ad oggi soltanto un “prova” seguito da un hangout non disponibile;
  • Beatrice Lorenzin: attiva su Twitter dal 5 marzo 2012 (@bealorenzin) con 1285 tweet e 8000 follower all’attivo; la pagina G+ è stata utilizzata ad oggi soltanto per condivisioni video e non risulta verificata;
  • Filippo Patroni Griffi: nessuna attività “social” rilevata
  • Carlo Trigilia: nessuna attività “social” rilevata
  • Cécile Kyenge: su Twitter dal 4 maggio 2010 (@ckyenge), ma appena 171 tweet all’attivo e 4475 follower
  • Josefa Idem: su Twitter dal 18 gennaio 2010 (@josefaidem), con 13 mila follower conquistati soprattutto a colpi di medaglie; i suoi tweet non hanno però lo stesso ritmo che ha impresso sull’acqua durante la sua carriera: appena 143 gli aggiornamenti caricati, molti dei quali nel 2013, dalla sua candidatura alla sua nomina al ministero; la pagina su G+ non è verificata e contiene ad oggi soltanto condivisioni di video;
  • Gianpiero D’Alia: su Twitter dal 21 agosto 2011 (@gianpierodalia) con all’attivo 2210 tweet (una media di 3,6 al giorno negli ultimi mesi) e circa 4000 follower; il suo nome è estremamente noto sui social network non tanto per l’attività su Twitter, quanto per la macumba lanciata contro Facebook tramite un famigerato emendamento che fece molto discutere negli anni passati; curioso il fatto che curi una pagina anche su Facebook, sul quale è attivo ormai dal 2011 (periodo successivo all’emendamento poi bocciato dal Parlamento); soltanto abbozzata la presenza su G+: un video condiviso il 26 gennaio scorso;
  • Massimo Bray: attivo su Twitter dal 3 gennaio 2010 (@massimobray), con 5500 follower all’attivo e 1200 tweet (l’attività vera di scrittura inizia però soltanto a fine 2012, mentre in precedenza l’account era rimasto pressoché inattivo); attivo altresì su Facebook tramite una pagina personale nata nel 2008, ma realmente animata di contenuti pubblici soltanto dal gennaio 2012;
  • Flavio Zanonato: attivo su Twitter dal 5 luglio 2009 (@flaviozanonato), con 6 mila follower all’attivo e poco più di 3000 tweet in archivio (con una media negli ultimi mesi pari a 9,4 al giorno); attivo altresì su Facebook ormai da lungo tempo.

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