Google I/O 2013: Google Play Music All Access

Google annuncia al Google I/O 2013 il nuovo Google Play Music All Access: 9,99 dollari al mese per una esperienza musicale vasta e personalizzata.
Google annuncia al Google I/O 2013 il nuovo Google Play Music All Access: 9,99 dollari al mese per una esperienza musicale vasta e personalizzata.

Chris Yerga sale sul palco del Google I/O 2013 per parlare delle novità di Google Play. Di recente è stato rilasciato un restyling significativo per l’app ufficiale dedicata ai dispositivi Android, con schermate che mostrano contenuti in base ai gusti e alle preferenze degli utenti.

Una delle novità riguardanti la piattaforma è il lancio della sezione “Designed for tablets”, che raccoglierà tutte le applicazioni e i giochi con layout ottimizzato per i display più grandi. Cambia anche il menu di navigazione per la versione Web del negozio, più intuitivo e capace in pochi click di portare in una qualsiasi delle sezioni.

Google I/O 2013
Tutte le novità annunciate

Google Play Music All Access è la novità che in molti stavano aspettando, una piattaforma che consente di accedere a migliaia di brani con suggerimenti personalizzati. Un immenso archivio di album e singoli da ascoltare in streaming, che entra in diretta competizione con servizi come Spotify, Pandora, Rdio, Deezer, Grooveshark eccetera. Anche in questo caso da una singola canzone è possibile generare una radio, con playlist da modificare a piacimento, gestendo così in modo estremamente personalizzato la propria esperienza di ascolto musicale.

Il servizio andrà dunque a fondere la propria libreria (acquistata o caricata su Google Music) con l’intero catalogo messo a disposizione da bigG. Il funzionamento è garantito su smartphone, tablet e via Web.

In definitiva, Google Play Music All Access è l’esperienza musicale secondo Google, che in questo modo anticipa Apple e il suo progetto iRadio. Infine uno sguardo al prezzo, in linea con quello della concorrenza: 9,99 dollari al mese, 7,99 per chi sottoscriverà l’abbonamento entro giugno. Per il momento si parla di dollari: nessun cenno, durante la presentazione, all’eventuale disponibilità internazionale del servizio.

Le novità annunciate

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