PayPal inaugura l'era dei pagamenti spaziali

PayPal per festeggiare i 15 anni di attività ha deciso di intraprendere una nuova avventura puntando sullo spazio, lanciando “PayPal Galactic” un progetto che andrà ad affrontare i temi dei pagamenti “extraterrestri”. I viaggi nello spazio grazie alla “Virgin Galactic” ed ai molti progetti di turismo spaziale, sono oggi una realtà, compreso il primo Space Hotel che dovrebbe venire messo in orbita entro il 2016.

Se il turismo spaziale non è dunque più fantascienza, Paypal evidenzia come tra le future esigenze ci sarà anche quella di trovare una forma di pagamento con cui i turisti spaziali possano comprare tutti i beni di cui potranno avere bisogno. Questo è il motivo principale per cui nasce il progetto “PayPal Galactic” con cui PayPal vuole diventare il leader e il mezzo preferenziale per il trasferimento di denaro anche al di fuori dei confini terrestri. Questa nuova iniziativa verrà lanciata oggi direttamente dal SETI durante uan conferenza che si potrà seguire in streaming direttamente dal portale http://www.paypal-galactic.com (ore 9 Pacific Daylight Time).

In questo appuntamento, la comunità scientifica ed i leader del settore spazio si incontreranno per discutere sui temi economici del turismo spaziale. Tra i quesiti sui cui si discuterà:

• Che valuta verrà utilizzata nello spazio?
• Come si dovranno adattare i sistemi bancari?
• Che normative si dovranno adottare?
• Come si dovranno evolvere i sistemi di anti frode?
• Come si dovrà evolvere il servizio clienti?

La necessità di trovare un metodo per il pagamento nello spazio è inoltre più di attualità di quanto non si immagini. Già oggi infatti gli astronauti sulle stazioni orbitanti possono avere il bigono di effettuare pagamenti per esempio per pagare bollette o per comprare musica o eBook. La creazione di un sistema di transazioni sicuro anche per lo spazio non sarà di facile attuazione ma con “PayPal Galactic” PayPal posa la prima pietra di questo ambizioso progetto che verrà sviluppato con il supporto della comunità scientifica e di altre aziende high tech.