Volano le vendite online in Italia

Secondo la ricerca "Il Futuro del Commercio", in Italia vola il settore delle vendite online anche se alla domanda non corrisponderebbe un'adeguata offerta
Secondo la ricerca "Il Futuro del Commercio", in Italia vola il settore delle vendite online anche se alla domanda non corrisponderebbe un'adeguata offerta

Nonostante la crisi, il settore dell’eCommerce in Italia regge ed anzi cresce velocemente. Si stima infatti che a giugno 2013 ci siano in Italia 14 milioni di acquirenti on line con una crescita del 13,5% rispetto ad un anno fa. Un settore che vale 11 miliardi di euro di fatturato con una spesa pro capite di circa 900 euro, una cifra però inferiore alla media Europea di 1492 euro. In Italia, la crescita della domanda risulta molto rapida, tuttavia si stima che degli 11 miliardi almeno 1 miliardo di acquisti venga fatto su siti di commercio elettronico esteri in quanto in Italia gli utenti non troverebbero quanto starebbero cercando.

Numeri che emergono dalla ricerca “Il Futuro del Commercio“, realizzata per eBay dal Consorzio NetComm, Human Highway e dal Politecnico di Milano che è stata presentata oggi. Roberto Liscia, del consorzio NetComm, ha spiegato oggi come in Italia siano 40-50 mila le aziende che vendono online i propri prodotti. Gli Italiani che comprano online sarebbero invece il 15% della popolazione, cioè circa il 35% degli internauti. Buoni numeri, supportati da una crescita molto rapida (4,5 milioni di nuovi clienti in un anno), ma complessivamente ancora sotto la media Europea se è vero che in Europa compra online il 45% degli internauti.

Bene dunque il settore dell’eCommerce in Italia ma secondo la ricerca è nel settore degli smartphone che si giocherà la partita più importante. In Italia, il 9% degli utenti usa uno smartphone per comprare online per un controvalore di 420 milioni di euro (+165% rispetto al 2012) pari al 3% del totale degli acquisti on-line. Numeri che saliranno ancora per la fine del 2013. Secondo il Politecnico di Milano, il fatturato mobile crescerà del 15-20%. Il problema nasce però dal fatto che l’uso degli smartphone come mezzo per le transazioni online favorisce gli acquisti all’estero. Sempre secondo questa ricerca, il peso dei social network è ininfluente o comunque scarso negli acquisti online. Validi per confronti ed informazioni ma non come luogo finale per gli acquisti.

La ricerca ha provato anche a rispondere alla domanda sul perché gli italiani comprano sempre di più online. Giacomo Fusina, fondatore Human Highway, spiega che acquistare online

dà a chi lo fa una grande libertà e scelte più consapevoli, e non sempre sono i prezzi più bassi ad essere decisivi, la convenienza è infatti secondaria rispetto all’esigenza di acquisto, che magari deve essere immediata.

Giovanni Fantasia, direttore generale di eBay in Italia, spiega ancora che nel nostro Paese, rispetto a Germania e Gran Bretagna, manca ancora un’offerta sufficiente. Il cliente italiano è comunque già oggi maturo. A titolo di esempio, il 30% degli acquisti su Ebay in Italia avviene tramite smartphone e tablet pc. Secondo la ricerca, il 56% di chi acquista online ha utilizzato almeno una volta eBay per orientarsi nella scelta.

eBay è dunque una perfetta vetrina che consente all’azienda di avere visibilità verso i clienti che possono non conoscere il brand e in generale sono abituati ad acquistare seguendo un processo molto diverso da quello di un sito di eCommerce tradizionale.

Da tutti questi dati si evince che c’è un forte sbilanciamento tra domanda ed offerta che rischia di scaricarsi sul mercato estero facendo perdere introiti al mercato italiano.

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