L'Italia tra i Paesi UE dove costa meno chiamare

Secondo il Digital Agenda Scoreboard 2012 ci sono ancora troppe differenze di prezzo sulle telefonate da cellulare nei diversi Paesi dell’Unione europea
Secondo il Digital Agenda Scoreboard 2012 ci sono ancora troppe differenze di prezzo sulle telefonate da cellulare nei diversi Paesi dell’Unione europea

L’Unione Europa ha evidenziato come ci siano ancora troppe differenze tra i costi delle telefonate sui cellulari nei vari Stati Membri. Secondo il recente studio Digital Agenda Scoreboard 2012, pubblicato dalla Commissione UE, le differenze di costi di uno stesso servizio all’interno dell’Europa possono essere davvero elevate. Le differenze maggiori si trovano nelle chiamate nazionali dove spiccano la Lituania e l’Olanda come i Paesi rispettivamente meno e più cari. La differenze dei costi delle chiamate nazionali tra questi due Paesi è addirittura del 774%.

Secondo lo studio Digital Agenda Scoreboard 2012, in Europa chiamare sul cellulare costa mediamente 9,1 centesimi. In Lituania, il Paese con le tariffe più basse, chiamare costa 1,9 centesimi di euro, mentre in Olanda, con le tariffe più care, una chiamata costa 14,7 centesimi. In questa speciale classica l’Italia si posiziona tra i Paesi europei meno cari, appena al di sotto della media europea con un costo per chiamata di 6,9 centesimi. Anche le chiamate internazionali presentano scostamenti importanti di prezzo tra Paese e Paese. Per esempio, Belgacom in Belgio chiede 97 centesimi al minuto, O2 in Inghilterra 1,19 euro al minuto e TIM in Italia solo 35 centesimi al minuto.

tariffe cellulari europa

La Commissione Europea sottolinea che queste differenze non sono giustificabili in base ad un differente qualità del servizio, o dai costi sostenuti dai provider e nemmeno dalle differenze nel potere d’acquisto dei consumatori dei diversi Stati Membri.

Per Neelie Kroes è evidente come 28 mercati differenti non presentino quei vantaggi che avrebbe un mercato unico. Infatti, la Commissione fa notare che laddove è invece presente un mercato unico, le differenze di prezzo in altre categorie merceologiche sono molto meno marcate.
Neelie Kroes sottolinea dunque che è necessario che l’Unione Europea si muova rapidamente verso la realizzazione del singolo mercato affinché l’Europa sia veramente interconnessa. Proprio per questo, Neelie Kroes presenterà a settembre un nuovo pacchetto di proposte per arrivare velocemente ad un singolo mercato europeo delle telecomunicazioni.

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