Apple brevetta le gesture 3D per iPad

Il brevetto è relativo ad una tecnologia che permette di generare oggetti 3D a partire dalla sua rappresentazione 2D, usando le gesture "in aria".
Il brevetto è relativo ad una tecnologia che permette di generare oggetti 3D a partire dalla sua rappresentazione 2D, usando le gesture "in aria".

In futuro anche gli utenti che acquisteranno un iPad potranno utilizzare una tecnologia simile alle Air Gesture del Samsung Galaxy S4. L’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti ha infatti approvato la richiesta effettuata da Apple nel giugno 2012 e relativa ad un’interfaccia grafica che permette di generare e manipolare oggetti tridimensionali mediante gesture 3D. Una simile feature potrebbe essere supportata dalle applicazione CAD.

Leggendo la descrizione del brevetto si scopre che l’azienda di Cupertino ha immaginato una tecnologia simile a quella usata da Tony Stark nei film Iron Man. Il dispositivo, ad esempio un iPad, rileva la posizione delle dita attraverso il sensore touch e il sensore di prossimità integrati nel display. L’utente può generare un oggetto 3D a partire dalla sua rappresentazione bidimensionale, semplicemente allontanando le dita dallo schermo. In questo modo, un triangolo può diventare un prisma, la cui altezza è pari alla distanza di tre dita dal display. L’input termina quando l’utente allarga le dita o le allontana velocemente dallo schermo. Gesture come “pinch and pull” e “pinch and push” permettono di generare altre forme geometriche, ad esempio piramidi e coni. Gli oggetti possono essere anche ruotati nello spazio.

Il brevetto prevede inoltre una modalità “scultura” che consente di trattare l’oggetto 3D come se fosse di argilla. È possibile scegliere diversi attributi (colore, texture, contrasto, ecc.), utilizzando sempre le gesture. Ad esempio, la luminosità aumenta man mano che l’utente allontana le dita dal display. Sono comunque supportati i controlli classici, come slide bar e pulsanti. Infine, l’interazione con gli oggetti 3D può essere migliorata mediante occhiali stereoscopici. La tecnologia potrebbe essere integrata direttamente in iOS e/o sfruttata dalle app di terze parti.

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