Windows 8 raggiunge il 7,41% di market share

Windows 8 guadagna il 2,01% in un mese. Windows 7 supera il 45%, mentre Windows XP perde il 3,53%. Sarà interessante vedere i dati del periodo back-to-school.
Windows 8 guadagna il 2,01% in un mese. Windows 7 supera il 45%, mentre Windows XP perde il 3,53%. Sarà interessante vedere i dati del periodo back-to-school.

Secondo le statistiche pubblicate da Net Applications, relative al mese di agosto, Windows 8 ha guadagnato 2,01 punti percentuali rispetto a luglio, raggiungendo quindi una quota di mercato del 7,41%. Questo risultato è da attribuire probabilmente al taglio del prezzo dei tablet Surface e quindi all’incremento delle vendite durante il cosiddetto periodo back-to-school. I dati evidenziano però un inatteso aumento del market share di Windows 7, considerato ancora il migliore sistema operativo di Microsoft.

Complessivamente Windows ha perso uno 0,37% rispetto al mese precedente, mentre Linux e OS X hanno guadagnato rispettivamente lo 0,27% e lo 0,09%. Le quote di mercato sono quindi 91,19% per Windows, 7,28% per Mac e 1,52% per Linux. Il sistema operativo preferito rimane sempre Windows 7 che ha incrementato ulteriormente il suo market share passando dal 44,49% di luglio al 45,63% di agosto (+1,14%). La diffusione di Windows 8, invece, prosegue a rilento. Forse i consumatori attendono la disponibilità di Windows 8.1 prima di acquistare un nuovo prodotto, magari dopo aver visto in azione la funzionalità che permette di entrare nell’ambiente desktop senza passare per lo Start screen. Il suo market share è ora pari al 7,41% (+2.01% rispetto a luglio). Oltre alla riduzione del prezzo per i Surface, l’aumento potrebbe essere dovuto anche all’upgrade da Windows XP effettuato dalle aziende.

Il vecchio sistema operativo, infatti, ha perso il 3,53% in un mese, scendendo dal 37,19% al 33,66%. Si tratta sicuramente di una buona notizia per Microsoft, che auspica il passaggio a Windows 7 o Windows 8 nel minor tempo possibile. Il supporto a Windows XP terminerà l’8 aprile 2014. L’azienda di Redmond rilascerà gli aggiornamenti critici solo a pagamento. Gli utenti che non hanno sottoscritto un contratto Custom Support possono diventare un facile bersaglio per i malintenzionati.

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