Freelance: in Italia è boom grazie alla Rete

L'Italia è il mercato con la crescita più elevata: le imprese si affidano sempre più ai liberi professionisti in Rete.
L'Italia è il mercato con la crescita più elevata: le imprese si affidano sempre più ai liberi professionisti in Rete.

Uno studio sulle tendenze di assunzione nelle piccole imprese ha rilevato che in Italia ci si affida sempre più ad un gran numero di freelancer, lavoratori a partita Iva che sfruttano il web. I 300.000 annunci pubblicati su Freelancer.com dimostrano che l’effetto libero professionista punta molto sulla Rete e che le imprese italiane sono intenzionate a investirvi.

Freelancer.com è un grande marketplace di outsourcing a livello mondiale (otto milioni di iscritti) e ha rilevato con le sue statistiche la tendenza italiana ad aumentare le opportunità di lavoro autonomo rispetto a quello – ormai quasi estinto per le nuove generazioni – dell’assunzione. La Rete così aiuta i più giovani ad aumentare il proprio reddito, a trovare un nuovo lavoro, e può farlo nei tanti modi in cui l’information tecnology mette in contatto le esigenze e le competenze delle persone.

Mail marketing

Tra i settori in crescita dove sono necessarie delle minime competenze tecnologiche c’è senz’altro l’email marketing e il telemarketing, con un incremento rispettivamente del 14,6%e del 14%. Basti pensare che, a dispetto della forte crescita del social-marketing (ma anche dei primi casi di truffe), in Italia i clienti acquisiti tramite email sono ancora il pilastro del marketing online.

Piccole e medie imprese: contabili e grafici esternalizzati

Le PMI italiane stanno imparando in fretta ad utilizzare i freelancer come parte integrante del loro business, per compiti fondamentali come la contabilità, nel 23,3% dei casi, la scrittura di report (in aumento del 20,5%) e la creazione di presentazioni slide (+35,4% rispetto al 2012), che richiedono però una conoscenza approfondita delle tematiche business.
Anche l’industria del design è coinvolta, e così tramite le piattaforme di recruiting si trovano liberi professionisti della grafica (19,7%), designer di banner (+14,4%) e loghi (9%). Tutte professioni in crescita, tanto che anche le commissioni derivanti da questi settori stanno stimolando la nascita di diversi siti e applicazioni per questo scopo.

Il marketing su Facebook

Le aziende italiane stanno contribuendo anche al nuovo scenario del marketing su Facebook. I ricavi da pubblicità su cellulari sono cresciuti di ben il 76% rispetto al trimestre precedente, creando il 16% in più di posti di lavoro legati a queste offerte. Il settore però ha bisogno di più fiducia e di una certa attenzione da parte degli utenti: sulle mail e rischi delle false offerte (come il phishing) c’è ampia letteratura, mentre sul social si potrebbe erroneamente abbassare la guardia. Invece le raccomandazioni sono sempre le stesse, anche per questo tipo di ambiente, che ha dalla sua la forza di una rapida viralità dell’informazione: la truffa si diffonde velocemente, ma altrettanto velocemente viene scovata e bloccata.

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