Big Tent Roma: Eric Schmidt parla dell'Italia

Eric Schmidt è salito sul palco del Big Tent Roma: al centro dell'intervento la situazione economica dell'Italia e il ruolo del digitale nella crescita.
Eric Schmidt è salito sul palco del Big Tent Roma: al centro dell'intervento la situazione economica dell'Italia e il ruolo del digitale nella crescita.

È un nome d’eccezione quello salito oggi sul palco del Big Tent Roma, evento organizzato nella capitale da Google in collaborazione con Unioncamere. Il presidente esecutivo del motore di ricerca, Eric Schmidt, ha parlato in modo approfondito del nostro paese, di cosa necessita per uscire da una fase critica e di quali sono gli impegni che per il futuro il gruppo di Mountain View è disposto a prendere, in modo da contribuire al rilancio dell’economia nostrana.

L’ex CEO non usa giri di parole nel definire la fase di stallo che interessa l’Italia. È possibile prendere spunto da quanto riportato sull’account Twitter ufficiale della manifestazione per ripercorrere i temi affrontati da Schmidt. Si è partiti dal discutere di come il mondo del digitale possa mettere a disposizione strumenti efficaci non solo per le grandi aziende, ma anche per le PMI. Un concetto che ancora non sembra del tutto chiaro, soprattutto a parte delle realtà imprenditoriali artigiane, che all’interno del processo di cambiamento ed evoluzione devono però essere sostenute. In altre parole: il talento è fine a se stesso quando non si dispone dei mezzi necessari per esprimerlo al meglio.

Il riferimento è in primo luogo alle infrastrutture sulle quali poggia la Rete oggigiorno. Un tema che tiene banco ormai da lungo tempo, tornato in auge di recente anche per le vicende che hanno visto protagonista Telecom Italia e i suoi cambi al vertice. Secondo Schmidt non ci sono dubbi: non ci sarà crescita se non si passerà da Internet. Il Web dunque è visto come trampolino di lancio e rilancio, attraverso il quale uscire finalmente da una fase che ha messo una parte significativa della popolazione in situazioni critiche.

Per farlo c’è bisogno di un intervento forte e deciso da parte delle istituzioni. Da qui l’appello alla squadra di governo, affinché proponga in tempi brevi misure e riforme atte a rendere la banda larga uno strumento nelle mani di tutti. La piaga del digital divide affligge infatti ancora oggi una parte non trascurabile del paese, soprattutto nelle zone periferiche o scarsamente popolate.

Eric Schmidt non si limita però soltanto a sottolineare ciò che non va, ma getta lo sguardo oltre l’ostacolo, dipingendo un futuro migliore per l’intero paese. Grazie agli strumenti messi a disposizione dal mondo digitale e alla ripresa delle esportazioni, secondo il presidente esecutivo di bigG entro il 2018 le aziende nostrane potranno tornare a generare profitti.

In definitiva, Google si dichiara disposta a mettere mano al portafogli e investire sulle risorse italiane, a patto però che anche i nostri rappresentanti dimostrino la volontà di migliorare la situazione attuale. Serve prima di ogni altra cosa un cambio di mentalità, una sorta di salto generazionale in termini di metodi e modalità lavorative. Qualunque tipologia di business può trarre beneficio nell’abbracciare gli strumenti messi a disposizione dal Web, anche senza perdere la propria identità. In questa sorta di metamorfosi potranno giocare un ruolo di fondamentale importanza i giovani, proprio quella fascia di popolazione oggi maggiormente interessata dagli effetti di una disoccupazione in continua aumento.

Vedere le opportunità nascoste dietro ai problemi è un modo di affrontare le situazioni che rientra alla perfezione nel patrimonio genetico di Google. Con l’intervento di oggi Schmidt ha cercato di trasmetterlo ai rappresentanti del nostro paese. Tra i presenti al Big Tent Roma anche Nunzia De Girolamo, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

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