BlackBerry, cessione fallita: cade il CEO

Fallita la cessione di BlackBerry alla Fairfax: un nuovo fondo da 1 miliardo sosterrà l'azienda durante il rilancio, ma l'attuale CEO è stato sostituito.
Fallita la cessione di BlackBerry alla Fairfax: un nuovo fondo da 1 miliardo sosterrà l'azienda durante il rilancio, ma l'attuale CEO è stato sostituito.

Anche la maggiore delle speranze di rilancio del gruppo BlackBerry è andata in fumo: l’interesse della Fairfax aveva scadenza in data odierna, ma le trattative non hanno raggiunto il lieto fine e la rottura del tavolo di discussione diventa una catastrofe per l’azienda. Le azioni apriranno le quotazioni odierne al Nasdaq in perdita di oltre 18 punti percentuali, ma soprattutto rimane ora da capire cosa possa succedere per il futuro del gruppo.

La notizia, sussurrata in mattinata, è diventata ufficiale da pochi minuti: la cessione del gruppo non avverrà poiché chi deteneva il diritto all’operazione ha preferito lasciar scadere la propria opzione. Piuttosto, una serie di gruppi (ivi compresa la Fairfax Financial Holdings Limited) investirà nell’azienda offrendo 1 miliardo di dollari su cui tentare di costruire una nuova opportunità. Il jolly non sarà però messo nelle mani dell’attuale CEO: l’accordo prevede anzi che Thorsten Heins lasci la guida dell’azienda. Prenderà il suo posto ad interim John S. Chen, mentre ulteriori cambi sono stati annunciati anche all’interno del Board of Director per un quadro dirigenziale ora completamente ridisegnato.

Si riparte quindi da zero: il lavoro compiuto dal CEO uscente viene azzerato, viene bocciata la scelta di cedere la proprietà e si parte con nuove prospettive. C’è un sistema operativo BB10 da rilanciare, c’è un BBM da consolidare, c’è una serie di device da rinnovare. Ma soprattutto c’è un’azienda da reinventare. Nuovi fondi a disposizione, una proprietà ridisegnata ed un nuovo volto al timone sembrano però ad oggi troppo poco per indicare subito una direzione chiara: la barca BlackBerry è in piena tempesta, ma il salvagente Fairfax per ora è l’unica speranza a cui affidarsi.

Barbara Stymiest, a nome del nuovo board, spiega che la scelta odierna esprime un atto di fiducia nel gruppo da parte di investitori di lunga data. Si ringrazia inoltre il CEO uscente per gli sforzi profusi e per gli anni di collaborazione venuti a concludersi con la tempesta odierna. Frasi di circostanza, necessarie però per rasserenare l’ambiente e guardare al futuro: c’è molto da fare, a partire da oggi.

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