iPad Air costa meno in produzione dei predecessori

iPad Air ha costi di produzione inferiori ai predecessori iPad con Display Retina e Nuovo iPad: è quanto rivela l'analisi dell'hardware di IHS iSuppli.
iPad Air ha costi di produzione inferiori ai predecessori iPad con Display Retina e Nuovo iPad: è quanto rivela l'analisi dell'hardware di IHS iSuppli.

Produrre un iPad Air costa meno che fabbricare un iPad con Display Retina o un modello di terza generazione. È quanto si apprende dall’analisi delle componenti condotta da IHS iSuppli, e riportata da All Things D: Apple raggiunge un medio risparmio con la versione ultraleggera del tablet, sebbene lo proponga a un prezzo simile a quello dei predecessori.

Si tratta di calcoli che, come di consuetudine, debbono essere presi con le pinze: nella somma totale rientrano solo i costi dell’hardware a tariffe di mercato, ma non gli investimenti in ricerca e sviluppo, distribuzione, packaging, marketing e quant’altro. Fatta questa premessa, iSuppli spiega come produrre un iPad Air da 16 GB in versione solo WiFi costi dai 274 ai 361 dollari, dai 40 ai 60 dollari in meno del Nuovo iPad – la terza versione – e presumibilmente anche di iPad 4.

In linea puramente teorica, significa che Apple guadagna di più da ogni singolo iPad Air venduto che dai due tablet lanciati lo scorso anno. La società d’analisi ipotizza un margine lordo del 45% su iPad Air in versione WiFi da 16 GB, una percentuale che sale addirittura al 61% per il modello LTE da 128 GB.

La componente più cara è quella dell’abbinamento schermo e pannello touchscreen, per un totale di 133 dollari, a cui fanno seguito il chip A7 con 18 dollari, 60 di assemblaggio e componentistica minore, 36 per i chip di connettività Qualcomm, 10 di RAM, 9 di chip flash e dai 14 ai 30 dollari per la batteria.

In definitiva, più il mercato dei tablet avanza, più si riducono i costi delle componenti, il tutto a vantaggio delle aziende produttrici. Apple non ha scelto una conseguente politica di riduzione sostanziale delle tariffe al consumatore della propria tavoletta magica, proposta pressoché alle stesse cifre delle edizioni passate, di conseguenza gli investimenti risultano più economici ma i guadagni più rilevanti. E considerato come iPad Air nel primo weekend di distribuzione abbia superato di ben 5 volte l’antecedente iPad 4, è facile capire come per la Mela la scommessa sui tablet sia già stata vinta.

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