Vendite in aumento per i notebook touchscreen

Oltre un notebook su dieci tra quelli acquistati quest'anno dispone di uno schermo touch ed è soprattutto targato ASUS. Lo rivela NPD DisplaySearch.
Oltre un notebook su dieci tra quelli acquistati quest'anno dispone di uno schermo touch ed è soprattutto targato ASUS. Lo rivela NPD DisplaySearch.

Le persone di tutto il mondo stanno iniziando a guardare con interesse ai notebook dotati di uno schermo touch, in grado di aumentare l’esperienza d’uso soprattutto con Windows 8. Lo rivelano gli ultimi dati diffusi da NPD DisplaySearch, la quale prevede che entro fine anno questi device raggiungeranno le 19,8 milioni di unità spedite, ovvero circa l’11% di tutti i computer portatili distribuiti nel 2013.

Considerando che nel primo semestre dell’anno la quota di mercato dei portatili touchscreen era del 7% e che la crescita è stata finora costante, molti produttori di hardware sono stati più propensi a integrare un pannello touch nelle proprie soluzioni ultra-slim, dando agli utenti la possibilità di usare il loro computer come se fosse un tablet. La più entusiasta nell’abbracciare tale categoria di prodotto è stata ASUS: il 20% di tutti i portatili da essa costruiti sono infatti touchscreen. Ciò a contribuito a far ottenere ad ASUS una quota del mercato dei notebook touch pari al 26,3%.

Il 17,6% dei portatili Sony sfoggia uno schermo touch ma la società giapponese ha una quota minore rispetto a quella della principale rivale, ovvero dell’8%. Ha fatto meglio Lenovo, che nonostante abbia solo il 7,4% di notebook touch tra tutti quelli prodotti, ha ottenuto uno share del 14,7%. HP ha spedito 581 PC touch e ha una quota del 9,3%, mentre Acer 846 device, con il 13,5%.

Nonostante tale tendenza positiva, vi è una società in particolare a non esser attualmente intenzionata ad aggiungere un touchscreen alla propria linea di portatili, ed è Apple. La società di Cupertino continuerà a puntare sui MacBook con display tradizionale e userà lo schermo touch solo nei prodotti mobile, come l’iPad, che usa un sistema operativo sviluppato appositamente. Nonostante ciò, NPD DisplaySearch prevede che la quota di Cupertino continuerà a crescere ulteriormente nei prossimi anni.

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