Anche Google effettuerà consegne con i droni

Oggi Amazon ha stupito tutti con l'annuncio del progetto Prime Air, ma Google è già al lavoro sulla consegna dei prodotti con i droni da diverso tempo.
Oggi Amazon ha stupito tutti con l'annuncio del progetto Prime Air, ma Google è già al lavoro sulla consegna dei prodotti con i droni da diverso tempo.

Oggigiorno è possibile acquistare pressoché qualsiasi articolo in Rete, con pochi click, portando a termine il pagamento in qualche secondo. Le spedizioni rappresentano però ancora il vero e proprio tallone d’Achille dell’e-commerce: a volte per ricevere la merce è necessario attendere diverse settimane, a causa di servizi per la consegna inefficienti. Amazon ha presentato oggi il suo progetto Prime Air, messo in campo proprio con l’obiettivo di ridurre al minimo i tempi di attesa.

L’annuncio ha suscitato parecchio stupore, in quanto fa leva su una tecnologia solitamente impiegata in altri ambiti: i droni. Il gruppo di Jeff Bezos ha infatti intenzione di affidarsi a piccoli congegni volanti in grado di trasportare il pacco dai magazzini all’abitazione del cliente in un massimo di trenta minuti. Chi segue da tempo ciò che bolle in pentola nei laboratori di Mountain View sa però che non si tratta di un’idea del tutto inedita. Quasi un anno fa si è parlato di un programma messo in campo da parte del team Google X, per effettuare le consegne con automobili in grado di guidarsi da sole (le cosiddette Self-Driving Car) oppure proprio con l’impiego di droni volanti.

Naturalmente tutto è ancora su carta: prima di vedere sistemi di questo tipo impiegati a livello commerciale bisognerà affrontare alcuni step, non ultimo l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie da parte della Federal Aviation Administration. Vanno poi considerate una serie di problematiche, relative ad esempio alla sicurezza dei cittadini, a come gestire le consegne in zone particolarmente affollate, ai metodi per scongiurare il rischio di furti ecc.

Di certo vedere che due colossi del mondo tecnologico come Amazon e Google sono impegnati nel perfezionare tecnologie simili lascia intendere come la strada sia effettivamente percorribile. In un futuro non troppo lontano (indicativamente tra il 2015 e il 2020) sarà forse possibile ricevere la propria merce pochi minuti dopo averla ordinata, senza dover effettuare in modo compulsivo il tracking online del pacco per sapere quando arriverà a destinazione. Al momento non resta però che affidarsi ai più tradizionali corrieri e ai servizi postali.

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