Windows 8.1, download giochi a pagamento al 34%

A novembre sono stati scaricati dal Windows Store circa 1,3 milioni di giochi a pagamento, il 34% circa in più rispetto al mese di ottobre.
A novembre sono stati scaricati dal Windows Store circa 1,3 milioni di giochi a pagamento, il 34% circa in più rispetto al mese di ottobre.

Microsoft ha pubblicato le statistiche relative al numero dei download effettuati dal Windows Store nel mese di novembre. Leggendo i dati si nota subito che i giochi a pagamento hanno riscosso un grande successo tra gli utenti che possiedono un dispositivo basato su Windows 8.1. Rispetto al mese precedente, infatti, la percentuale dei download è aumenta di oltre il 34%. In generale, questa categoria si conferma la più gettonata in assoluto con oltre 18 milioni di download complessivi.

Si tratta chiaramente di una buona notizia sia per Microsoft che per gli sviluppatori. Windows 8.1 non viene considerato solo un sistema operativo adatto alla produttività, ma anche una piattaforma da gioco. Il supporto per i tablet e quindi la possibilità di utilizzare i comandi touch sembra aver premiato la scelta di adottare una nuova interfaccia utente, sebbene la diffusione di Windows 8.1 sia ancora limitata. Per avere un quadro più preciso bisognerà attendere i dati sulle vendite di Natale.

Rispetto al mese di ottobre, Microsoft non ha fornito le statistiche complete per tutte le categorie. Tuttavia, è disponibile il dato relativo ai giochi, attualmente il tipo di contenuto più cercato dagli utenti sul Windows Store. A novembre, il numero di download effettuati è stato pari a circa 18 milioni, di cui 1.311.209 sono giochi a pagamento, un incremento del 34,12% rispetto ai 977.649 di ottobre. I circa 1,31 milioni di download corrispondono quasi al numero totale delle app a pagamento scaricate nel mese scorso (1,35 milioni).

In poco più di un mese dal lancio ufficiale di Windows 8.1, Microsoft è riuscita ad aumentare l’offerta di giochi, grazie anche al supporto per il game engine Unity. I numeri pubblicizzati da Android e iOS sono però di un altro ordine di grandezza, quindi è necessario continuare su questa strada per attirare più utenti verso il nuovo sistema operativo.

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