iWatch: già problemi di produzione?

Apple e Qualcomm avrebbero incontrato dei problemi di produzione per i relativi smartwatch: iWatch rischia di slittare ulteriormente nel corso del 2014.
Apple e Qualcomm avrebbero incontrato dei problemi di produzione per i relativi smartwatch: iWatch rischia di slittare ulteriormente nel corso del 2014.

Non è dato sapere quando verrà commercializzato. Anzi: non è nemmeno certo che Apple lo presenti nel corso del 2014. Eppure si continua a parlare di iWatch, l’orologio intelligente fortemente indirizzato alla biometria, e oggi si paventano addirittura dei misteriosi problemi di produzione.

A darne notizia è DigiTimes, testata orientale non sempre affidabile sulle sue predizioni, ma comunque rilevante nel mondo della mela morsicata. Stando a quanto riportato, vi sarebbero dei rallentamenti nella fabbricazione di iWatch dovuti al design della scocca. A sostenerlo alcune fonti anonime da Qualcomm, società che adopererebbe tecniche simili per la produzione dei propri smartwatch.

Sebbene i tempi appaiano al momento prematuri per la Mela, è molto probabile che Qualcomm sia già al lavoro per realizzare nuove versioni del suo Toq. A quanto pare, però, vi sarebbero degli intoppi nella tecnica Metal Injection Molded (MIM), un processo per modellare l’alluminio su forme complesse o dalle dimensioni contenute. I tentativi fina a ora effettuati sarebbero stati identici sia per Apple che per Qualcomm, ma non risponderebbero ai rigidissimi standard qualitativi di Cupertino, tanto che l’azienda pare non sia ancora giunta a un risultato soddisfacente.

Il processo MIM è spesso utilizzato per la produzione di massa di prodotti ad alta precisione, con design industriali complicati, perché permette di modellare forme speciali pur mantenendo sufficiente rigidità. […] I componenti creati via MIM solitamente vengono utilizzati all’interno dei prodotti, ma ora stanno diventando parte dei design esterni e i trattamenti di superficie sono diventati un importante passo per l’aspetto dei dispositivi.

E proprio i trattamenti di superficie – forse la lucentezza dell’alluminio, le rifiniture, la sensazione al tatto – sarebbero le caratteristiche su cui Apple, così come Qualcomm, non sarebbe al momento contenta. Il risultato è un rallentamento del 50% dei ritmi di produzione, tali da determinare un sostanziale blocco sulla tabella di marcia prefissata dal gruppo californiano. iWatch subirà quindi degli slittamenti durante l’anno? Tutto è ancora possibile, soprattutto perché del dispositivo non è dato sapere molto di più. E di conferme, al momento, dalla California non ne arrivano.

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